Dopo una serie di verifiche ed esami in laboratorio, è stato scoperto un grande giacimento di gas naturale (metano) a Giulianova, in provincia di Teramo.
La scoperta del giacimento di gas a Giulianova
Dopo 126 verifiche, 19 esami di laboratorio e 2 micro-ispezioni fino a 4 chilometri di profondità, sul versante occidentale del territorio comunale di Giulianova, in Abruzzo, è stato scoperto un ricco giacimento di gas naturale, lo stesso che si trova nelle acque del Mar Adriatico, oltre il primo strato della crosta terrestre, e che è una risorsa preziosa di oltre 70 miliardi di metri cubi di gas naturale per tutto il Paese.
L’importanza del giacimento di gas a Giulianova
Il giacimento trovato a Giulianova, secondo gli esperti che ne hanno analizzato le caratteristiche, potrebbe rappresentare il 6% dell’intera risorsa nazionale. La notizia della scoperta doveva, inizialmente, rimanere nascosta sino al prossimo mese di giugno, data fissata dal Governo per esprimere un parere sulle nuove perforazioni in Italia riguardo l’autonomia energetica.
Ma il sindaco della città, Jwan Costantini, dopo aver ricevuto una relazione via mail dal Prospecting Center di Ashfield del Massachusetts, il centro che ha eseguito tutti i controlli sul giacimento inviando anche delle foto e confermando l’importanza della scoperta, ha deciso di rendere pubblico l’accaduto.
Cosa succederà?
Adesso cosa succederà non si sa ancora. Non c’è al momento nessuna autorizzazione per estrarre il gas naturale, nonostante la relazione del Prospecting Center sia già stata inviata al Mase. Resta dunque solo da aspettare quali saranno le indicazioni del governo in merito alla vicenda, considerando l’obiettivo dell’esecutivo italiano di rendere il Paese l’hub energetico del Mediterraneo.
Per questa prospettiva si vuole puntare sul gas, dunque parliamo di rigassificatori e combustibili fossili, senza tenere conto della reale fattibilità ma soprattutto dell’impatto che la decisione può avere sull’ambiente, e su quegli obiettivi europei di decarbonizzazione e neutralità climatica.
Le parole del ministro Pichetto Fratin sul rendere l’Italia hub energetico europeo
Rendere l’Italia hub energetico europeo potrebbe dunque essere controproducente per le rinnovabili, e anche anti-economico.
Ma per il ministro del Mase Gilberto Pichetto Fratin, il gas naturale non solo rappresenta una cintura di sicurezza per le fonti rinnovabili ma, in particolare il biometano, è “oro verde”.
In occasione del Foro di dialogo Italia-Spagna, il titolare del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha anche sottolineato come bisogna puntare, per raggiungere questi traguardi, sui biocarburanti e poi sugli e-fuel.