I gas liquefatti bio rappresentano dei buoni alleati per la lotta al cambiamento climatico. L’accordo sottoscritto tra ENEA e Assogasliquidi, ha come obiettivo lo sviluppo di combustibili a impronta carbonica zero, in grado di soddisfare la domanda energetica dei settori residenziale, commerciale, industriale, ma anche da agricoltura e trasporti.
Decarbonizzare settore termico e trasporti
Incrementare la produzione di bioGPL e bioGNL e altri prodotti rinnovabili come il dimetiletere (DME) e il biogas ottenuti da processi bio o di carbon recycling. L’accordo sottoscritto tra da Assogasliquidi–Federchimica ed ENEA, ha come obiettivo la decarbonizzazione dei combustibili impiegati nel settore dei trasporti ed in quello termico, in linea con gli obiettivi europei e nazionali di medio/lungo periodo. Si parla di componenti che possono essere utilizzate in purezza o miscelate, in quantità tali da soddisfare la domanda energetica proveniente da abitazioni, esercizi commerciali, industrie, ma anche agricoltura e mobilità.
Investimenti per 4 miliardi di euro entro il 2030
Il percorso annunciato fa riferimento in particolare ai gas liquefatti, promuovendo la condivisione di competenze ed esperienze al fine di sviluppare nuove tecnologie in grado di contribuire in modo sostanziale alla riduzione dell’impronta carbonica di questi ultimi.
Un primo obiettivo della filiera del GPL prevede investimenti per 4 miliardi di euro entro il 2030, con l’immissione in consumo di una miscela formata per almeno il 40% da prodotto bio e rinnovabile (bioGPL, già presente nel mercato, e DME). Un secondo orizzonte consiste, invece, in un ulteriore taglio di emissioni di CO2 nel 2050. È proprio sul fronte delle emissioni che si stanno svolgendo gli ultimi test, che renderanno l’Italia più virtuosa nei prossimi trent’anni.
Gas liquefatti migliori alleati contro le polveri sottili
“I gas liquefatti sono sempre stati i migliori alleati per combattere l’inquinamento e le emissioni di polveri sottili”, si legge nel comunicato stampa divulgato dall’ENEA, che collaborerà con Assogasliquidi attraverso il Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, un punto di riferimento nazionale ed europeo per la ricerca applicata. ENEA, con questo accordo, potrà consolidare e condividere le competenze già maturate nella produzione di biofuel, oltre che nei processi di produzione di efuel e DME, accelerando lo sviluppo di nuove tecnologie e prodotti mirati.
