Con l’espansione dell’eolico offshore negli Stati Uniti, entro il 2030, si arriverà ad una copertura energetica 150 volte più elevata. L’American Clean Power, su questo trend, ha inaugurato la prima asta commerciale a largo della costa occidentale. Un’iniziativa originale che porterà alla nascita di cinque nuovi parchi eolici.
La nuova risorsa eco-sostenibile
Negli ultimi anni, il cambiamento climatico generato dall’effetto serra ha messo il mondo in allerta. L’America è tra i Paesi più attivi in materia di nuove iniziative volte a favorire un’economia sostenibile, in grado di contrastare l’inquinamento.
Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie a basse emissioni e di nuove tecniche di energia eco-sostenibile, i risultati non tardano ad arrivare.
Tra i nuovi progetti più efficaci e innovativi, va sicuramente annoverato quello dell’American Clean Power , che sfrutta l’energia eolica a largo delle coste oceaniche, dove il vento è molto più potente e inalterato.
Secondo il vicepresidente della Compagnia americana Josh Kaplowitz: “il potenziale eolico è enorme nelle aree a largo delle coste americane”.
Parchi energetici nell’oceano
Grazie ai progetti di utilità sostenibile sono nate vere e proprie aste di lancio per la creazione di parchi energetici nell’oceano.
Le aste in questione riguardano l’assegnazione di cinque contratti di locazione: tre sulla costa centrale della California e due a largo della costa settentrionale. Sono in tutto 43 le società interessate tenute a presentare delle offerte.
Il primo parco eolico commerciale al mondo
Il primo parco eolico al mondo è nato nel 2016 a largo della costa Rhode Island. Nonostante fosse costituito da sole 5 turbine è stato comunque un esempio per la realizzazione di un progetto ancora più grande: un parco commerciale il cui obiettivo è sostenere una notevole copertura energetica. Il governo americano si è dunque impegnato a garantire altri cinque parchi.
L’idea che un parco commerciale eolico ubicato nel mezzo dell’oceano porti energia naturale è davvero interessante perché non inquina e non occupa spazi territoriali. Le turbine saranno poste su grandi piattaforme triangolari ancorate da grossi cavi posti sott’acqua.
di Antonella Lopreiato