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Settembre da record per l’eolico in Europa

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Nell’ultima settimana di Settembre 2024, la produzione dell’energia da eolico, in Europa, ha registrato nuovi primati, generando benefici sui mercati dell’elettricità.

Progressione eolica

Il mese di Settembre 2024, in Europa, è stato molto importante per il settore dell’eolico. Secondo REVE – e con particolare riferimento all’ultima settimana del mese – gli aumenti produttivi hanno raggiunto pichi di assoluto rilievo.

Contestualmente, tuttavia, nel medesimo periodo sono cresciuti sia i prezzi del gas, che quelli dell’anidride carbonica (CO2). I margini dell’eolico, al contrario, hanno trovato piena implementazione anche in relazione ai prezzi dell’elettricità.

In Europa – al 2022 – la produzione dell’eolico corrispondeva al 13,8% delle forniture totali (dati IEA). Invece, nel complesso dell’elettricità proveniente dalle rinnovabili, l’eolico rappresentava il 38,9%. In questa particolare ‘voce’, la forza del vento era seconda soltanto a quella dell’acqua (l’idroelettrico era infatti al 41,6%).

Varietà nazionali

A fronte della tendenza generale europea, va rimarcata la diversità delle realtà nazionali. L’Italia, per esempio, ha registrato l’aumento in assoluto maggiore, con un incremento produttivo del 275%, tra la terza e la quarta settimana di Settembre.

In Germania, Portogallo, Spagna e Francia, rispettivamente, la maggiorazione è stata del 60%, 50%, 29% e 24%. Da parte sua, il mercato francese ha mantenuto la sua tendenza al rialzo per la quarta settimana consecutiva.

Ancora di più nel dettaglio, gli storici registrati hanno lasciato emergere alcune singole giornate. Giovedì 26 Settembre, in Spagna e Francia sono stati prodotti 344 Gigawattora (GWh) e 325 GWh di energia eolica. Lo stesso giorno, il mercato portoghese ha ottenuto il terzo valore più alto di settembre, con 84 GWh. Al contempo il quadrante tedesco, il 27 Settembre, ha raggiunto quota 967 GWh.

Tra Europa e Unione Europea

L’aspetto fondamentale – al netto di una peculiarità mensile – dal punto di vista sistemico è che Settembre si è inserito all’interno di una proiezione che parrebbe ben solcata. A livello di Unione Europea, in effetti, l’eolico ha superato il gas, divenendo la seconda fonte – nel mix comunitario – generatrice di elettricità.

Per altro, nel primo semestre del 2024, le rinnovabili hanno prodotto il 50% della stessa energia elettrica. Si tratta di risultati positivi, sebbene le sfide del Green Deal, verso la neutralità climatica, restino certamente molteplici. All’apparenza, persino fin troppo difficili da affrontare totalmente.

Di settore in settore, però, si è già evidenziato un cambiamento. L’ottica permarrebbe quella secondo cui l’Europa e l’Unione Europea diventino due realtà ‘simmetriche’, ai vertici dei mercati connessi alla transizione ‘verde’.

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