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La Sardegna deve puntare sull’eolico offshore. La nota di Legambiente

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La Sardegna dovrebbe abbracciare l’innovazione e costruire un sistema energetico basato sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica. Secondo Legambiente, che annualmente monitora lo stato di salute dei mari e delle coste, i progetti ci sono e le imprese sono pronte. In particolare, l’associazione si è soffermata sull’importanza dell’eolico offshore, che potrebbe contribuire seriamente allo sviluppo sia ambientale che sociale dell’isola.

Eolico offshore in Sardegna

Il futuro energetico della Sardegna passa per l’eolico offshore. Secondo la campagna estiva di Legambiente che monitora lo stato di salute dei mari e delle coste italiane, il ruolo delle energie rinnovabili è fondamentale per lo sviluppo dell’Isola. Tuttavia, affinché la transizione ecologica si trasformi in una risorsa reale per l’Isola, a detta dell’associazione, deve essere “governata”.

Il contesto energetico sardo

Il contesto energetico della Sardegna è stato discusso durante la conferenza “Il Vento del futuro.Tra innovazione, paesaggi energetici, territori e decarbonizzazione“, alla quale hanno partecipato anche Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna, e Massimo Mulas, sindaco di Porto Torres.

Dal dibattito è emerso che il potenziale per la Sardegna è enorme e sono già disponibili i progetti per far raggiungere all’Isola gli obiettivi fissati al 2030

177 progetti per energia rinnovabile

Basti pensare che sono stati presentati 177 progetti per l’energia rinnovabile, attualmente in attesa di valutazione statale, di cui almeno 20 per l’eolico offshore. A questi si aggiungono le 36 richieste di connessione a Terna per 23,73 GW di possibile potenza installabile. Dando uno sguardo al solo settore elettrico, secondo Terna, nel 2021 in Sardegna sono stati prodotti 12,51 TWh netti di energia, di cui il 71% da fonti fossili, che hanno immesso in atmosfera 5,7 milioni di tonnellate di CO2.

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