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La piattaforma eolica galleggiante più leggera ed economica, per risparmiare sui costi d’installazione e sull’acciaio

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La nuova piattaforma eolica galleggiante di Gazelle Wind potrebbe rivoluzionare il settore. In che modo? Si tratta di una struttura più leggera e meno costosa, che può essere prodotta in serie e che richiede poco utilizzo di acciaio. 

La piattaforma eolica offshore galleggiante di Gazelle Wind

Gazelle Wind, con sede a Dublino, si è posta l’obiettivo di dar vita a una piattaforma eolica offshore galleggiante esclusiva, dal peso, costo e dimensioni di gran lunga ridotti, con risparmi significativi fino al 30% in più.

Per l’azienda si tratta dell’ultima piattaforma modulare di terza generazione in Portogallo, progettata soprattutto per galleggiare e sopravvivere a delle condizioni oceaniche difficili, e che sarà presentata al WindEurope 2023 di Copenhagen, evento annuale che quest’anno sarà il più grande mai organizzato finora. 

Com’è strutturata la piattaforma per risparmiare fino a 71.000 tonnellate di acciaio

La piattaforma di Gazelle Wind è molto più leggera rispetto a quelle classiche, perché viene utilizzato poco acciaio. Può essere prodotta in serie, senza l’uso di apparecchiature specifiche quali gru o navi apposite, ed è ancorata al fondale marino da due cime di ormeggio verticali collegate a dei bracci girevoli, mentre un contrappeso è appeso sotto per mantenere basso ed efficiente il movimento della turbina, anche in presenza di forti correnti marine.

Quali benefici si possono trarre dal progetto? Un parco eolico offshore da 1 GW che utilizza questo tipo di struttura, potrebbe per esempio risparmiare fino a 71.000 tonnellate di acciaio.

L’eolico galleggiante e la situazione in Italia

In generale, l’eolico galleggiante è un settore in via d’espansione, che rappresenta l’avanguardia della produzione offshore di elettricità.  A novembre 2022, la pipeline globale di progetti di questo tipo era più che raddoppiata nell’arco di 12 mesi, passando da 91 GW a 185, con una crescita del numero di iniziative da 130 a 230, nello stesso periodo di tempo.  

In Italia, in particolare, grazie alle potenzialità offerte dal Mediterraneo queste tecnologie stanno facendo dei passi avanti, e di recente sono stati investiti 16 miliardi di euro per una partnership tra i due importanti operatori Renantis e BlueFoat Energy, con una produzione di energia attesa di 17 TWH

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