La realizzazione della nuova centrale eolica alle pendici del Montiferru, nella Sardegna centro-occidentale, scatena l’ira degli ambientalisti, che continuano a protestare.
La nuova centrale
Arriva la denuncia sulla nuova centrale da costruire nell’Oristanese da parte del Gruppo di Intervento Giuridico (Grig), che ha proprio evidenziato l’intervento dell’azienda Sorgenia Renewables srl nei territori di Seneghe, Narbolia, San Vero Milis, Solarussa e Siamaggiore.
L’appello del Grig
L’associazione ecologista Grig ha proposto di intervenire nei territori in modo differente, cercando di pianificare per bene le azioni da mettere in campo in base ai reali fabbisogni energetici, e coinvolgendo Regioni ed Enti locali.
Si tratta dunque di un appello, lanciato anche per richiedere l’intervento del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nel quale il Gruppo chiede di dichiarare la non compatibilità ambientale del progetto per contrasto con la normativa in materia di diritti di uso civico e per motivazioni di merito.
In particolare, gli ecologisti hanno spiegato che, tra Montiferru e il Monte S. Antonio, sono ben quattro le iniziative rinnovabili presentate, per una potenza complessiva di 518 MW, ma la valutazione degli impatti cumulativi prima di procedere è obbligo di legge, ed è stata, in questo caso, inesistente.