La Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Commerzbank hanno stipulato un accordo per sostenere l’eolico, oltreché in Germania, nei vari programmi da implementare a livello europeo.
Tra Germania ed Europa
La Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Commerzbank hanno rinforzato il loro partenariato per migliorare l’implementazione dell’eolico a livello comunitario. Nello specifico, la Banca ha esteso una controgaranzia – del valore di 500 mln di Euro – all’istituto tedesco per sostenere i produttori di attrezzature per l’energia eolica in Europa.
In questi termini, la Commerzbank potrà costituire un portafoglio di garanzie bancarie fino a 1 mld di Euro per nuovi investimenti in parchi eolici nell’Unione Europea. Negli ultimi mesi, per altro, questo comparto delle rinnovabili, con riferimento alla Germania, è stato oggetto di ulteriori sostegni ‘pubblici’.
A Berlino come a Bruxelles, in effetti, l’obiettivo principale è quello di limitare le importazioni cinesi, favorendo al massimo le imprese europee. Il confronto commerciale con la Cina richiederà alle finanze comunitarie (e statali) uno sforzo notevole. La primazia cinese sul mercato ha reso infatti necessaria una tutela per gli attori privati regionali dai rischi.
Prospettive operative
La recente operazione ha rappresentato la seconda fase di un progetto complessivo definito e messo a sistema nel 2023. Alla prima iniziativa della BEI, dal valore di 5 mld di Euro, si sono affiancate diverse controgaranzie. L’ottica di base è quella di condividere i rischi di credito che le banche commerciali devono affrontare quando trattano con gli operatori dell’industria eolica.
Lo strumento coordinato di BEI e Commerzbank andrebbe a facilitare l’accesso alle linee di garanzia di pagamento anticipato e di esecuzione, a vantaggio sia delle banche che delle imprese. Nevralgico, ovviamente, è stato l’apporto di InvestEU senza il quale la BEI non potrebbe operare in termini così specifici.
Il supporto che a sua volta la Commerzbank potrà così offrire ai produttori di energia eolica, aiuterà loro a ricevere suddetti pagamenti anticipati. Non solo. Potranno inoltre presentare delle garanzie di rendimento, a fronte della costruzione di nuovi poli.
All’interno di un capillare sistema di garanzie, gli stessi produttori potranno pagare in anticipo le forniture, nonché i relativi componenti della catena del valore. Tra questi, turbine, infrastrutture di connessione alla rete, cavi e stazioni di trasformazione.
Sulla base delle stime iniziali, lo strumento (dal valore di un mld di Euro) sarà un volano, moltiplicatore, per avviare investimenti privati fino addirittura a 8 mld di Euro.
