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Eolico, Valutazione di Impatto Ambientale sul parco Odra da 1,3 GW

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Avviata la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per Odra, il parco eolico offshore galleggiante in provincia di Lecce del quale si occuperanno Renantis e BlueFloat Energy. Si tratta di un altro progetto avviato in Puglia che si aggiunge a tanti altri impianti già in fase di realizzazione.

‘Odra’

‘Odra’ sarà un parco eolico offshore costituito da 90 aerogeneratori galleggianti, per una capacità installata massima prevista di 1,3 GW, e una produzione attesa di circa 4 miliardi di Kwh/all’anno, equivalente al consumo di oltre 1 milione di famiglie italiane.

Grazie al progetto, nato dall’idea dell’azienda che gli ha dato il nome, la ‘Odra Energia’, si potrà evitare l’immissione in atmosfera di più di 2 milioni di tonnellate di CO2.

Oltre 4 miliardi di euro

L’investimento complessivo per realizzazione dell’opera è stimato in oltre 4 miliardi di euro, che contribuiranno a evidenziare quanto la Puglia stia scommettendo sulla crescita di tale fonte rinnovabile. Qui infatti, si genera circa il 25% dell’energia eolica italiana che, con il 14% dato invece dal fotovoltaico, permette alla regione di posizionarsi al primo posto per numero di impianti e potenza installata di FER.

Ritornando alla costruzione del parco, dopo oltre un anno di analisi e ricerche è stato sottomesso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e al Ministero della Cultura (MiC) lo Studio di Impatto Ambientale, ossia l’insieme dei documenti che descrivono in dettaglio l’ipotesi progettuale. Cosa ci si aspetta adesso?

Effetti positivi sulle economie locali

L’opera, oltre a supportare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nazionale e il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, dovrebbe avere effetti positivi anche sulle economie locali, e questo sia nella fase di costruzione che in quella di esercizio, offrendo grandi possibilità di sviluppo anche su altri fronti.

Realizzare nuove strutture infatti, significa anche mettere a disposizione opportunità lavorative. In questo parliamo, parliamo di circa 1.500 posti diretti liberi per la produzione, assemblaggio e costruzione del parco, con picchi fino a 4.000 durante i periodi di massima attività, e più di 150 a tempo permanente.

Partnership avviata tra Renantis e BlueFloat Energy

Tutto questo però, è reso possibile dalla partnership avviata tra Renantis e BlueFloat Energy, con a capo la direttrice Ksenia Balanda che ha sottolineato tutto il lavoro svolto per ottimizzare il progetto, attraverso una serie di campagne ambientali e ingegneristiche dedicate.

La stessa presentazione dello Studio di Impatto Ambientale rappresenta un importante passo compiuto nell’iter autorizzativo iniziato nel 2021, lo stesso anno in cui la partnership tra le due aziende si è concretizzata.

Parliamo di due realtà da sempre impegnate nella crescita dell’eolico offshore, e che hanno anche contribuito alla realizzazione di una boa galleggiante al largo di Brindisi per compiere rivelazioni sui futuri parchi eolici marini galleggianti Kailia Energia e Lupiae Maris.

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