Nel settore eolico il Regno Unito sta crescendo molto, soprattutto per i venti favorevoli presenti in quelle zone che hanno permesso, a tale vettore energetico, di soddisfare il 56% del fabbisogno del Paese, grazie a una produzione di 21,8 GW.
Numeri da record
Quelli segnalati di recente dal National Grid Electricity System Operator (ESO) sono numeri da record per la Gran Bretagna. Con l’arrivo della tempesta denominata ‘Pia’, i venti hanno raggiunto i 130 km/h di velocità portando disagi nel Paese ma anche una forte crescita della produzione di energia eolica, che ha difatti raggiunto un nuovo traguardo: gli impianti hanno generato una potenza di 21,8 GW.
In questo modo, tale fonte è in grado di soddisfare perfettamente il 56% del fabbisogno nazionale, e parliamo dunque di una quota elevatissima che rappresenta un passo in più per gli obiettivi di decarbonizzazione.
L’Amministratore Delegato dell’associazione no-profit RenewableUK, Dan McGrail, ha commentato l’accaduto dichiarando che nel 2024, l’industria delle rinnovabili lavorerà a stretto contatto con il governo, al fine di garantire la massimizzazione degli investimenti in nuovi progetti.
Il suo invito alla politica infatti è quello di essere sempre più ambiziosi, mirando anche a una nuova capacità di elettricità pulita in modo da ottenere presto altri record.
L’energia del vento
Sono anni che l’energia del vento rappresenta comunque per il Paese il vettore principale. Si è sempre puntato su questa risorsa, e soprattutto sull’offshore, al fine di arrivare a zero emissioni e quadruplicare la produzione da qui al 2030, sviluppando al contempo nuovi impianti e progetti.
Ricordiamo anche nel Regno Unito si trovano già alcuni tra i più grandi parchi eolici al mondo, come il Dogger Bank che avrà una capacità totale di 3,6 GW. Però bisogna anche tenere in considerazione che fino al mese scorso la Gran Bretagna ha vissuto una piccola crisi del settore, fino a essere costretta ad aumentare del 66% il prezzo di sostegno per le nuove iniziative tentando di rilanciarlo.
Fare di più
Proprio per questo motivo si chiede al governo di fare di più, cercando di approfittare al massimo dei venti favorevoli del territorio che potrebbero benissimo soddisfare, supportati da altre fonti alternative come il fotovoltaico, l’esigenza elettrica dell’intera Nazione, almeno secondo uno studio dei ricercatori della Smith School of Enterprise and the Environment, centro interdisciplinare dell’Università di Oxford.
