Heidelberg Materials Italia sta sottoscrivendo un Corporate Power Purchase Agreement (PPA) con la controllata italiana di OX2, della durata di 7 anni e per fornire in media tra i 36,6 e 51,2 GWh di energia pulita prodotta da un parco eolico vicino Foggia.
L’accordo
L’accordo sottoscritto tra Heidelberg Materials e la controllata italiana di OX2, che sviluppa soluzioni di energia rinnovabile, si basa sul fornire elettricità pulita per una durata di 7 anni, e più nello specifico nel periodo compreso tra il 2025 e il 2032.
Teemu Loikkanen, country manager OX2 Italia, ha spiegato l’importanza di tale Corporate Power Purchase Agreement per contribuire all’accelerazione della transizione energetica nel Paese, e alla nascita così di nuovi impianti Fer in vista degli obiettivi green da soddisfare nei prossimi anni.
Riduzione delle emissioni
Per l’Amministratore Delegato di Heidelberg Materials Italia, Stefano Gallini, l’energia è una componente fondamentale del processo industriale del Gruppo, oltre che rappresentare una delle principali leve di decarbonizzazione per tutto il settore del cemento.
Questo percorso dunque, spinge verso una riduzione delle emissioni, collaborando anche con il Gruppo europeo Glennmont Partners specializzato nella gestione di fondi per l’energia pulita e parte di una delle più grandi società al mondo che investe in rinnovabili.
A lui si deve infatti la nascita del mercato BNZ, produttore indipendente energetico nato qualche anno fa con l’obiettivo di sviluppare, costruire e gestire iniziative incentrato sul fotovoltaico, soprattutto nell’Europa meridionale.
Il parco eolico
Con questo nuovo PPA OX2 Italia avrà la possibilità di vendere sino al 70% dell’energia prodotta dal parco eolico di Stornarella, vicino Foggia, dando così risalto al suo primo impianto presente nella penisola. Ad acquisire l’infrastruttura sarà sempre Glennmont Partners, e si prevede che la centrale sarà operativa entro la fine del 2024.
Le caratteristiche? Il parco sarà costituito da 6 turbine dalla potenza totale installata di 27 MW, con una produzione annua stimata di 72,6 GWh all’anno.
L’obiettivo finale
Ma qual è l’obiettivo finale? Rendere la produzione di cemento più sostenibile e meno impattante per l’ambiente. Questo perché parliamo di un settore fortemente inquinante a causa delle elevate emissioni di CO2 associate alla calcinazione del carbonato di calcio. Tuttavia, l’utilizzo dell’energia eolica può essere un ottimo sistema per ottenere gli stessi risultati sfruttando però solo fonti alternative. In che modo?
Le turbine possono essere per esempio utilizzate per generare elettricità e alimentare le fabbriche, evitando di utilizzare carbone o gas naturale, e tentando di elettrificare i processi di produzione del materiale. E lo stesso può avvenire anche per il suo trasporto.
Le aziende possono così investire direttamente in progetti incentrati sull’energia del vento, come sta già avvenendo in Italia, sviluppando nuovi parchi vicino alle strutture o acquistando energia da altri fornitori. In tale contesto, sviluppare sempre più collaborazioni e partnership può di certo fare la differenza, promuovendo l’adozione di pratiche più sostenibili.