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Eolico, Francia: nuovo progetto da €8 mld, con protagoniste BEI e BNP Paribas

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La Francia ha deliberato un nuovo piano di investimenti sull’eolico, in virtù della sinergia finanziaria tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la BNP Paribas. Gli 8 mld di euro da impiegare, fanno riferimento ad InvestEU. Trattasi del programma dell’Unione Europea che mira a mobilitare investimenti per oltre 372 mld di euro entro il 2027.

Supporto finanziario per l’eolico

L’eolico della Francia affronterà nel breve-medio periodo una fase di espansione, in virtù dell’ultimo accordo che hanno formalizzato la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la BNP Paribas. Per il Governo di Parigi, dunque, si è confermato il valore aggiunto della sinergia tra pubblico e privato, con la BEI in qualità di vettore.

Dal punto di vista sistemico – al 2023 – sul totale delle produzioni francesi di elettricità, il 9,9% derivava dall’energia eolica (dati IEA). Dal punto di vista finanziario, l’impegno finanziario prevederà l’impiego di 8 mld di euro. Una cifra importante, controgarantita dall’istituto di credito con sede principale a Parigi e dalla stessa BEI.

Del resto, come da relazione, gli 8 mld di euro rientrano in InvestEU, il programma dell’Unione Europea che mira a mobilitare investimenti per oltre 372 mld di euro entro il 2027. Così operando, la stessa Unione proverà a riallinearsi agli obiettivi climatici delle Nazioni Unite, sebbene ci sia ancora molto da lavorare.

I dettagli del progetto

Nel dettaglio, il quadro di riferimento finanziario non servirà soltanto a sostenere la costruzione di nuovi progetti di parchi eolici. A questa, si aggiungerà infatti l’efficienza della catena di approvvigionamento e il miglioramento delle interconnessioni di rete.

L’accelerazione degli sviluppi energetici ‘verdi’ costituirà un pilastro di primo livello per la transizione energetica francese ed europea.

Nell’ambito dell’accordo, la BEI ha esteso una controgaranzia di 500 mln di euro, consentendo a BNP Paribas di costituire un portafoglio di garanzie bancarie per un mld di euro. Sarà proprio tale effetto leva di questa controgaranzia, che arriverà stimolare fino a 8 mld di euro di investimenti nell’economia reale.

Il ruolo della Commissione europea

A sua volta, la sinergia stretta tra la BEI e la BNP Paribas si è raccordata con un’altra iniziativa, da 5 mld di euro. Iniziativa, attraverso la quale la Banca supporta il Pacchetto eolico europeo della Commissione europea, presentata nell’Ottobre 2023.

A livello sistemico, si è così voluta accelerare la diffusione dell’energia eolica, rafforzando nel contempo la competitività dell’industria eolica europea. In questi termini, l’obiettivo è la quota dei 32 Gigawatt (GW) su un totale di 117 GW. Sarebbero infatti proprio 117, i GW di capacità eolica necessari per portare l’UE al raggiungimento della soglia del 45% della propria energia da fonti rinnovabili entro il 2030.

Contestualmente, l’impegno di lunga data della BNP Paribas nel sostenere la transizione energetica si è costruito indirizzando i propri finanziamenti verso l’energia a basse emissioni di carbonio. Il che, nel paradigma della ‘finanza climatica’, rappresenterà almeno il 90% dei finanziamenti alla produzione energetica della banca entro il 2030.

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