Dopo due anni, in Spagna la domanda di elettricità è tornata a crescere, con un record del 56% di provenienza da fonti rinnovabili, soprattutto l’eolico e il solare. In questi termini, il Paese iberico ha costituito un riferimento, anche rispetto all’andamento dei mercati.
I dati record del mercato spagnolo
La quantità di elettricità utilizzata in Spagna è aumentata quest’anno – dopo due anni consecutivi di calo – con un record del 56% proveniente da fonti rinnovabili come l’eolico e il solare. Lo ha scritto la Reuters, riportando le analisi e le stime dell’operatore Red Electrica.
In questi termini, l’intero comparto industriale nazionale potrà guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Gli ultimi due anni e una situazione internazionale che permane delicata avrebbero dunque trovato una leggera inversione. Si è comunque rimarcato come servano continui investimenti, affinché si mantenga la corrispondenza della domanda con la crescente offerta di energia ‘verde’.
Il quadrante spagnolo, rispetto al comparto delle fonti rinnovabili, si è dimostrato di grande interesse per gli analisti, come confermato dai numeri.
Questione di cifre
Proprio sulle cifre, si è realizzato uno scenario che è assurto a modello nell’ottica di comprendere come la transizione energetica possa inserirsi all’interno di un ‘Sistema Paese’. Il Governo di Madrid ha infatti definito obiettivi ambiziosi per le rinnovabili, nel suo piano per il clima e l’energia. Entro la fine del decennio, queste dovrebbero arrivare a generare l’81% dell’elettricità nazionale.
Nel caso iberico, l’aumento della domanda di elettricità è stato pari all’1%. Addirittura dell’1,6%, con l’aggiustamento in base alle ore di lavoro e alla temperatura. Rispetto al 2023 la maggiorazione è stata pari a 248 Terawattora (TWh), secondo i dati preliminari.
Il 56% proveniente dalle rinnovabili – nel 2024 – ha costituito un aumento di sei punti percentuali rispetto allo scorso anno, che era stato il più alto finora.
Ad assumere una posizione di vertice – su tutti – è stato l’eolico, principale fonte di energia elettrica generata in Spagna, con circa il 23% del mix, seguito dal nucleare con il 19%. Dopo una forte crescita, il solare fotovoltaico ha raggiunto il terzo posto della graduatoria. Ha così superato le centrali a gas.
Risultati di rilievo sono stati registrati anche alla voce ‘decarbonizzazione’. Le emissioni di anidride carbonica (CO₂) legate alla produzione di energia elettrica sono infatti diminuite di oltre il 16%. Questo aspetto è stato determinato certamente dalla crescita delle fonti ‘verdi’. Al contempo, però, è stato anche grazie al forte calo dell’uso del gas per produrre elettricità.