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Eolico off-shore in Sicilia, Renexia e i cinesi di Ming Yang al lavoro sul progetto Med Wind

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La società italiana Renexia (gruppo Toto) e la cinese Ming Yang hanno firmato il contratto per il Front-End Engineering Design (Feed) del progetto Med Wind, un parco eolico galleggiante da 2,8 GW al largo delle coste siciliane.

Il progetto Med Wind

Fino a 190 turbine galleggianti, per una potenza installata di 2.793 MW e una produzione attesa di 9 TWh, questi i dati di sintesi del progetto Med Wind.

Un parco eolico avanzato, in mare aperto e invisibile dalla costa, con turbine ad elevata potenza, per produrre energia pulita sfruttando la forza del vento, per la Sicilia e per l’Italia ovviamente.

Secondo quanto riportato sul sito stesso del progetto, l’impianto dovrebbe sorgere a oltre 47 km a Ovest di Marettimo e a 70 km dalle coste occidentali di Favignana.

Sarà collegato in doppia antenna a 380 kV sulle stazioni elettriche RTN di Partanna e Partinico. L’energia elettrica generata dal vento sarà immessa direttamente nella rete siciliana.

Un’opera presentata come altamente sostenibile per l’ambiente, grazie all’innovativa tecnologia “floating”, infatti, le strutture saranno galleggianti e non fissate ai fondali marini.

Renexia e Ming Yang

Le due aziende che lavoreranno all’impianto, Renexia del gruppo Toto e la cinese Ming Yang, hanno firmato il contratto per il Front-End Engineering Design (Feed) del progetto.

Mingyang Smart Energy, uno dei principali produttori al mondo di turbine eoliche, ha già collaborato con Renexia per la realizzazione a Taranto di Beleolico, il primo, e ancora unico, parco eolico marino del Mediterraneo.

Potrà soddisfare il fabbisogno di 3,4 milioni di famiglie siciliane

Med Wind rappresenta un impianto da 2,8 GW di potenza che potrà soddisfare il fabbisogno di 3,4 milioni di famiglie, e possiede le dimensioni e le caratteristiche per avviare una filiera industriale specializzata in Italia, ad oggi non presente in nessun altro Paese.

Presto in Italia si inizieranno a produrre le mega turbine da 18,8 MW e si legge in una nota che è stata già avviata l’Analisi Integrata dei Carichi.

Si parla di oltre 1.300 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato a pieno regime.

Ad agosto di quest’anno la firma del memorandum tra le due società alla presenza del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Previsto un investimento complessivo di 500 milioni di euro.

Giornalista

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