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Enel investe 300 milioni di dollari in Colombia in reti e rinnovabili. De Angelis (Enel): “Sinergia virtuosa con BEI e Sace”

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Un’azione che è in linea con la Global Gateway Investment Agenda e che contribuisce a ridurre il divario infrastrutturale tra le regioni a diverso livello di sviluppo della Colombia, aumentando il contributo delle rinnovabili al mix energetico del Paese, integrando ulteriore capacità da fonte solare.

Nuovo finanziamento concesso dalla BEI a Enel Colombia, coperto dalla garanzia di SACE

Favorire lo sviluppo delle dell’energia pulita e delle nuove reti in Colombia per accelerare la transizione energetica e mitigare gli effetti del cambiamento climatico in corso.

Son questi gli elementi chiave del nuovo accordo firmato dal Gruppo ENEL, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e SACE, il gruppo assicurativo-finanziario italiano partecipato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze del nostro Paese, che consentirà a ENEL Colombia di investire 300 milioni di dollari per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e delle infrastrutture di rete.

Una spinta alla transizione energetica pulita della Colombia

Un esempio virtuoso di sinergia tra settore privato e pubblico e conferma il nostro impegno nella sostenibilità. Questa partnership aggiunge ulteriore valore ai nostri progetti di business attraverso una strategia di sviluppo focalizzata su energie rinnovabili e reti e contribuisce ad accelerare il percorso di transizione energetica e il raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs), in linea con il Piano Strategico del nostro Gruppo, l’Accordo di Parigi e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”, ha dichiarato il CFO di ENEL, Stefano De Angelis.

Un’azione che è in linea con la Global Gateway Investment Agenda e che contribuisce a ridurre il divario infrastrutturale tra le regioni a diverso livello di sviluppo della Colombia, aumentando il contributo delle rinnovabili al mix energetico del Paese, integrando ulteriore capacità da fonte solare.

Accolgo con favore l’opportunità di continuare la fruttuosa cooperazione con il Gruppo Enel, uno dei nostri più importanti beneficiari con il quale vantiamo una relazione duratura e di successo, e con SACE, con cui la BEI ha un rapporto consolidato nel sostenere progetti dentro e fuori l’UE“, ha affermato Ioannis Tsakiris, Vicepresidente della Banca Europea per gli investimenti.

“L’America Latina e la Colombia rappresentano importanti mercati di opportunità sia per la transizione energetica che per le tecnologie italiane per realizzarla. Il nostro team di Bogotà, dove abbiamo inaugurato nei giorni scorsi la nostra sede, continuerà a svolgere un ruolo di riferimento in questa direzione”, ha infine sottolineato Valerio Perinelli, Chief Business Officer di SACE.

Nuovi impianti solari e crescita della capacità regionale

Si tratta di un finanziamento a termine in valuta locale, mediante l’utilizzo di un “synthetic product” che neutralizza il rischio di tasso di cambio, per un importo massimo in pesos colombiani equivalente a 300 milioni di dollari americani.

Lo strumento finanzierà gli impianti fotovoltaici Guayepo I e II, per una capacità totale di circa 486 MW, e il miglioramento e l’espansione del business della distribuzione di Enel Colombia, che serve più di 3,7 milioni di clienti a Bogotà, per aumentarne la resilienza nonché consentire nuove connessioni e la mobilità elettrica, in linea con il progetto Bogotá Región 2030.

Obiettivo di questo progetto è rafforzare il sistema di distribuzione dell’energia nella capitale del paese e Cundinamarca, con nuove infrastrutture elettriche come sottostazioni, linee e circuiti di trasmissione.

Come ha spiegato Alessandro Boschi, capo Divisione Energie rinnovabili della BEI, in una video intervista a Energia Italia News, “la Banca, già nel 2019, con l’approvazione della nuova Energy Lending Policy ha deciso di focalizzarsi nelle aree in cui sono necessari maggiori investimenti per la transizione energetica. Tra queste, le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, le reti e tutti i nuovi sistemi di infrastrutture necessari, come lo stoccaggio ad esempio, il Demand Response System, al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione”.

Giornalista

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