In un’era di continui cambiamenti sta emergendo una nuova tecnologia per immagazzinare energia: la batteria gravitazionale. In particolare, una società britannica con sede a Edimburgo sta pensando di sfruttare delle vecchie miniere abbandonare per tale utilizzo. In che modo?
La prima batteria gravitazionale del Continente
Utilizzare una miniera come batteria gravitazionale? Parliamo della nuova idea di Gravitricity, una società britannica con sede a Edimburgo che vuole scommettere in questo genere di tecnologie per la transizione energetica.
L’azienda infatti sta trasformando la miniera più profonda d’Europa situata in Finlandia, in una vera e propria fonte green, portandola così a diventare la prima batteria gravitazionale del Continente. Ma più nello specifico, che tipo di lavoro sta svolgendo l’azienda?
La forza di gravità per immagazzinare e rilasciare energia
Il punto di forza di questa innovazione è la possibilità di utilizzare la forza di gravità per immagazzinare e rilasciare energia. Fanno proprio questo tale genere di dispositivi, spostando grandi carichi dall’alto verso il basso.
Quando parliamo di pesi ci riferiamo a masse di materiali, anche di sabbia, roccia o terra, che possono arrivare a raggiungere anche le 5.000 tonnellate. Nei periodi poi di eccesso d’offerta sulla rete, si utilizza l’elettricità in più per alimentare le macchine che sollevano il contrappeso verso la cima della struttura utilizzata come fonte, che sarà la miniera finlandese nel caso corrente.
Quando la domanda torna a crescere, i pesi vengono rilasciati facendo girare i rotori dei generatori, ed è così che viene prodotta corrente elettrica per poi stoccarla. Si tratta dunque di un sistema rivoluzionario, considerando che si potrebbe disporre di una riserva di energia inesauribile.
Ridurre i costi e l’impatto ambientale
Utilizzando poi infrastrutture già esistenti, è possibile ridurre i costi e l’impatto ambientale rispetto alle conseguenze determinate dalla costruzione di nuovi siti, partendo appunto da zero.
La batteria gravitazionale di Gravitricity potrebbe dunque offrire una risposta rapida alle fluttuazioni della domanda, soprattutto in un periodo come quello attuale di continua transizione.
Anche fuori Europa abbiamo importanti esempi di questo tipo di batterie. Il primo sistema al mondo di accumulo energetico di tipo gravitazionale e su scala commerciale si trova infatti in Cina, ed è stato realizzato da Energy Vault, società con sede in Svizzera. Obiettivo? Generare fino a 2 GWh di elettricità pulita.