Un mondo in cui l’energia può essere trasportata senza dispersioni, trasformando radicalmente settori chiave come trasporti, medicina e aerospazio? Non è più fantascienza: è il cuore pulsante di Suprema, la startup italiana nata come spin-off dell’ENEA e pronta a realizzare il più grande impianto europeo per la produzione di nastri superconduttori ad alta temperatura critica.
Suprema, la startup italiana che cambierà il futuro dei superconduttori
Nasce in Italia un nuovo leader tecnologico in un settore cruciale per la transizione energetica, ossia quello dei superconduttori. Finanziata con 900 mila euro da Tech4Planet, il polo di trasferimento tecnologico per la sostenibilità promosso da CDP Venture Capital, Suprema è una start-up innovativa nata come spin-off dell’ENEA con una missione ambiziosa: realizzare il più grande impianto europeo per la produzione di nastri superconduttori ad alta temperatura critica.
Superconduttori, tecnologia del futuro
Si tratta di materiali rivoluzionari, che permettono di trasportare energia senza dispersione di calore, aprendo nuove possibilità in settori strategici come energia, smart grid, trasporti, medicina e aerospazio. Più nel dettaglio, per condurre elettricità senza perdite, i superconduttori richiedono temperature estremamente basse per funzionare, il che talvolta ne limita la diffusione. Un vero peccato, in quanto tra le applicazioni più promettenti dei superconduttori in campo energetico, oltre alle reti e al trasporto di elettricità su lunghe distanze, sono annoverabili anche la creazione di campi magnetici potenti per stabilizzare il plasma dei reattori a fusione, la possibilità di realizzare treni a levitazione magnetica più efficienti, nonchè lo sviluppo di sistemi di propulsione spaziali più sostenibili.
Una visione strategica per l’Europa
Suprema si prepara, dunque, a rivoluzionare il settore, rappresentando un esempio virtuoso di come la ricerca scientifica possa trasformarsi in un motore per l’innovazione industriale. I materiali ad alta temperatura critica rappresentano, infatti, un grande passo avanti, poiché sono più pratici ed economici.
La start-up è stata fondata da quattro ricercatori del Dipartimento nucleare dell’ENEA – Andrea Augieri, Fabio Fabbri, Francesco Rizzo e Giuseppe Celentano – che vantano oltre 20 anni di esperienza nella ricerca sui materiali superconduttivi.
Claudia Pingue, senior partner di CDP Venture Capital, ha sottolineato l’importanza di questo investimento:
“Non è solo un impegno finanziario, ma una scelta strategica per garantire la competitività europea nel promettente settore dei nastri superconduttori“.
Andrea Augieri, CEO di Suprema, ha aggiunto:
“Questa iniziativa è un passo fondamentale per il settore della superconduttività in Europa, contribuendo a ridurre il divario produttivo con l’Asia, che attualmente concentra il 90% della produzione globale. Dopo anni di ricerca, siamo pronti a supportare lo sviluppo tecnologico in ambiti come fusione magnetica, aerospazio, mobilità e medicina“.
Il ruolo di ENEA e la collaborazione pubblico-privata
ENEA gioca un ruolo chiave nella nascita di Suprema. Giorgio Graditi, Direttore Generale dell’ENEA, ha evidenziato:
“La nascita di Suprema dimostra come le istituzioni di ricerca pubbliche possano promuovere startup innovative e rafforzare la competitività tecnologica europea attraverso collaborazioni con il settore privato“.
Il laboratorio di superconduttività del Centro Ricerche ENEA di Frascati è attivo da oltre 35 anni ed è stato coinvolto in importanti progetti come ITER e il Divertor Tokamak Test (DTT), focalizzandosi sullo sviluppo di materiali avanzati e sistemi magnetici per i futuri reattori a fusione.