Lo sviluppo del settore delle smart grid è legato ai processi di decarbonizzazione e alla generazione di energia elettrica da fonti pulite. Possiamo dire che queste reti sono e saranno sempre più alla base dell’elettrificazione e della transizione energetica in corso, come testimoniano gli ingenti investimenti in corso a livello mondiale.
Il rincaro dei prezzi delle materie prime e in particolare delle risorse energetiche ha un impatto notevole sui costi di imprese e famiglie. L’elettrificazione alimentata da fonti rinnovabili, come il sole e il vento, potrebbe rappresentare una soluzione, in termini di risparmi e sostenibilità ambientale, ma per raggiungere questo obiettivo servono le smart grid.
Governi nazionali ed istituzioni internazionali offrono sostegni e aiuti, ma è certo che con il tempo bisognerà rivolgersi sempre di più a soluzioni che permettano di massimizzare l’efficienza energetica, il risparmio sui consumi e l’impiego di risorse altamente sostenibili ed alternative che garantiscano la più ampia autonomia.
Le smart grid rientrano tra le soluzioni che consentono ad enti pubblici e imprese di ottimizzare la resa delle infrastrutture, la gestione delle risorse e la spesa generale. Grazie a queste reti di nuova concezione, infatti, si stima sarà possibile risparmiare a livello mondiale fino a 125 miliardi di dollari sui costi energetici entro il 2027.
Secondo Juniper Research, infatti, già entro la fine del 2022 sono attesi maggiori risparmi per 33 miliardi di euro grazie alle smart grid.
Entro i prossimi cinque anni, quindi, la possibilità di tagliare la spesa energetica grazie a questa tecnologia aumenterà del +279%, anche grazie allo sviluppo di nuovi software di intelligenza artificiale che sapranno meglio sfruttare l’apporto di energia elettrica da fonti rinnovabili, bilanciando i carichi di tensione e ottimizzando la distribuzione.
Una soluzione che garantisce affidabilità e qualità nella fornitura dell’energia elettrica, efficacia nella distribuzione dei flussi di energia e flessibilità nella gestione dei picchi della domanda (con conseguente minore necessità di nuovi impianti di generazione), tutela ambientale, miglior supporto alla diffusione delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2; ma anche consapevolezza per il clienti del proprio stile di consumo, spingendolo a un uso sempre più razionale dell’energia.
In particolare, lo sviluppo del settore delle smart grid è legato ai processi di decarbonizzazione e alla generazione di energia elettrica da fonti pulite. Possiamo dire che queste reti sono e saranno sempre più alla base dell’elettrificazione e della transizione energetica in corso.
Gli stessi investimenti in questa tecnologia sono in deciso aumento. Se nel 2021 hanno raggiunto i 43 miliardi di dollari in tutto il mondo, un rapporto Markets and markets stima il mercato globale smart grid attorno ai 103 miliardi di dollari entro il 2026.