Roma, 16/09/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Sistemi di ricarica, l’intervento di RSE al Recanati Smart Land

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Transizione energetica, CER, veicoli elettrici e sistemi di ricarica sono solo alcuni dei temi approfonditi nel corso della terza edizione di Recanati Smart Land, l’evento che si è svolto il 4 e il 5 luglio presso il comune di Recanati, e che si propone come occasione per discutere dei focus del momento. Partecipe anche RSE.

Recanati Smart Land

Recanati Smart Land è un evento che nasce con l’idea di confrontarsi su temi chiave che hanno a cuore il benessere del Pianeta e di tutti i cittadini.

La terza edizione si propone con l’intenzione di portare, all’attenzione di istituzioni, imprese, centri di ricerca locali e nazionali, la necessità di una strategia di sviluppo per tutta l’Italia, attraverso interventi puntuali sui territori.

Tecnologie e pratiche utili

Per questo, durante l’incontro sono state promosse tecnologie e pratiche utili che possano impattare in modo positivo su Comuni, aree industriali e infrastrutture, migliorando così la qualità della vita. 

Recanati Smart Land 2024 entra dunque nel merito di azioni e misure concrete da poter applicare, chiedendo con urgenza dei cambiamenti.

Al centro soprattutto il tema della transizione energetica e dell’efficientamento degli edifici, sostenuto da un gruppo di esperti presenti all’evento. Ma la stessa importanza è stata data anche all’ambito dei veicoli elettrici e della ricarica.

L’intervento di RSE

Su tali questioni, l’intervento di RSE, supportato da alcune slide e dalla presentazione di Giuseppe Mauri, Responsabile del Gruppo di Ricerca ‘Tecnologie ICT per gestione e sicurezza informatica reti T&D’, ha aperto un capitolo sul contributo della ricarica privata per le vetture.

Nello specifico, si è messo in luce come, la necessità di limitare i picchi della domanda di energia dovuta all’eventuale contemporaneità di richieste, così come la possibilità di modulare la potenza di ricarica in funzione della disponibilità di corrente, siano senza dubbio alcuni degli obiettivi primari da raggiungere per permettere la diffusione della mobilità green.

Il settore trasporti è responsabile di circa il 25% delle emissioni europee di CO2

Tutto questo, in un contesto in cui il settore trasporti è responsabile di circa il 25% delle emissioni europee di CO2, e si vuole arrivare al 2030 a una percentuale di -43,7%.  Come riuscirci?

Così come spiegato sulle slide, la rete elettrica è dimensionata sulla base dei picchi di domanda. Le ricariche non controllate, possono accentuare tale situazione e creare alla fine una situazione di squilibrio Per tale ragione, bisogna gestire i punti, sia pubblici che privati, attraverso le smart grid o altre tecnologie innovative.

Diversi problemi

Ci sono per esempio i cosiddetti CIR, ovvero dei controllori in grado raccogliere dati elettrici e comunicare con l’infrastruttura di carica per modulare o sospendere la sessione. Una funzione simile è attribuita anche ai RO, operatori che funzionano da remoto e catturano una serie di informazioni.

Quando si parla dunque di veicoli elettrici e di ciò che ne concerne, emergono ancora diversi problemi: le logiche di controllo non tengono abbastanza conto delle esigenze di ricarica degli utenti; manca una gestione centralizzata delle stazioni; servono più dispositivi intelligenti per la raccolta dei dati. Si interverrà in tal senso?

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