Roma, 16/09/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Sistemi di accumulo stazionario, la Megafactory di Tesla per 40 GWh di energia pulita

11
Home > News > Elettrificazione > Sistemi di accumulo stazionario, la Megafactory di Tesla per 40 GWh di energia pulita

La Casa americana Tesla vuole realizzare una Megafactory dedicata alla costruzione dei cosiddetti Megapack, ovvero i sistemi di accumulo stazionario pensati per applicazioni industriali. Quali sono gli obiettivi che vuole soddisfare il colosso di Musk?

Le intenzioni di Tesla

Le intenzioni di Tesla in Cina vanno ben oltre la realizzazione di auto elettriche. La Casa americana vuole infatti realizzare una Megafactory a Shanghai dedicata ai sistemi di accumulo stazionario, dopo aver già ottenuto l’ok definitivo alla fine dello scorso anno.

Nel 2024 però non sono stati fatti grandi passi in avanti, e difatti le intenzioni del colosso di Musk sembrerebbero essere al momento non soddisfatte. Cosa è successo? Ci sono stati di certo dei ritardi, dei quali non si conoscono però le ragioni.

Cosa succederà

Cosa succederà dunque non si sa, ma i lavori pare siano ripartiti. La nuova fabbrica di Megapack dovrebbe arrivare a una produzione annua di circa 40 GWh di energia pulita, raddoppiando così i volumi attuali.

L’idea poi è realizzare Megapack con batterie LFP (litio-ferro-fosfato) di alcuni dei più importanti marchi leader del mercato, CATL e BYD. Ad oggi, siamo al 45% del completamento dell’opera, così come comunicato da Tesla soddisfatta del primo sito di questo genere che verrà realizzando al di fuori dei confini americani.

I Megapack

Questi grossi moduli contenenti batterie e chiamati appunto Megapack, stanno di certo prendendo piede in tutto il mondo, essendo in grado di supportare grandi stabilimenti green e intervenire sulle reti elettriche in qualsiasi momento.

Poi, come ripetuto più volte da Musk, Tesla non vuole essere solo un’azienda automobilistica, ma bensì una realtà del settore energetico e dei servizi.

Non si hanno comunque ulteriori informazioni sul progetto, se non che la produzione dei nuovi sistemi di accumulo stazionario dovrebbe concentrarsi in Cina tenendo conto dei grandi investimenti sulle rinnovabili da parte del Paese asiatico, e dunque della necessità di maggiori tecnologie di stoccaggio.

Articoli correlati