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Sistemi di accumulo e Time shifting, lo scenario italiano

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La consultazione del GME e i dati dell’Osservatorio ANIE rappresentano due facce della stessa medaglia: da un lato, l’evoluzione normativa per incentivare la crescita dell’accumulo elettrico. Dall’altro, il monitoraggio dettagliato del mercato, che dimostra una crescente maturità del settore.

Energy storage e contratti di Time shifting

Il Gestore dei Mercati Energetici (GME) ha recentemente avviato una consultazione pubblica sul Mercato dei Contratti di Time Shifting (MTS), un nuovo strumento normativo progettato per incentivare la crescita delle capacità di accumulo elettrico nel sistema italiano. Contestualmente, Anie Rinnovabili, federazione di Confindustria, ha aggiornato i dati dell’Osservatorio Sistemi di Accumulo, offrendo una panoramica dettagliata sulle installazioni di energy storage in Italia basata sulle informazioni del sistema Gaudì di Terna.

Una nuova regolazione per il Mercato dei Contratti di Time Shifting

La consultazione sul MTS, aperta agli operatori di mercato, ha l’obiettivo di raccogliere feedback e proposte migliorative sul modello operativo del nuovo mercato. L’MTS è stato ideato per favorire l’acquisto a termine di capacità di accumulo elettrico, come previsto dal meccanismo MACSE (Meccanismo per l’Acquisto di nuova Capacità di Stoccaggio Elettrico). Questo meccanismo è regolato dal Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 10 ottobre 2024 e rappresenta una risposta strategica per migliorare la stabilità della rete e sostenere la transizione energetica.

Lo stato dell’energy storage in Italia secondo l’Osservatorio ANIE

L’aggiornamento dell’Osservatorio Sistemi di Accumulo ha analizzato i trend dei primi nove mesi del 2024, confermando la predominanza delle tecnologie a ioni di Litio, che rappresentano il 99% delle installazioni. Al 30 settembre 2024, in Italia risultano installati:

  • 692.386 Sistemi di Accumulo (SdA);
  • Potenza complessiva: 5.034 MW;
  • Capacità massima: 11.388 MWh.

Dati regionali

Le regioni con il maggior numero di installazioni sono:

  1. Lombardia: 122.139 SdA, 771 MW, 1.538 MWh;
  2. Veneto: 85.527 SdA, 545 MW, 1.203 MWh;
  3. Emilia-Romagna: 65.048 SdA, 531 MW, 1.330 MWh.

Configurazioni e abbinamenti

La configurazione più utilizzata è quella lato produzione in corrente continua (91%), mentre il restante si divide tra corrente alternata (4%) e post-produzione (5%). Inoltre, quasi tutti i sistemi di accumulo (99,9%) sono integrati con impianti fotovoltaici, principalmente di taglia residenziale (99,1%).

Trend e variazioni nelle installazioni

I dati riportati evidenziano un trend interessante: a fronte di una riduzione del numero di installazioni si osserva, infatti, un significativo incremento della potenza e della capacità, indicando una preferenza verso sistemi di accumulo di maggiori dimensioni e prestazioni.

Terzo trimestre 2024 rispetto al secondo trimestre 2024:

  • Numero di installazioni: -26%;
  • Potenza complessiva: -1%;
  • Capacità: +10%.

Terzo trimestre 2024 rispetto al terzo trimestre 2023:

  • Numero di installazioni: -34%;
  • Potenza: +40%;
  • Capacità: +136%.

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