L’agevolazione del Bonus Automazione è prevista per le spese fino a 15.000 euro e premia chi sceglie una programmazione funzionale della propria casa dal punto di vista del risparmio energetico e della sostenibilità. Chi può usufruirne? E quali le condizioni?
Il bonus automazione 2024
Il bonus automazione 2024 ha durata decennale ed è riconosciuto per l’acquisto e l’installazione di impianti che rientrino nell’ambito della building automation, ossia che permettano di gestire la casa in maniera intelligente dal punto di vista energetico.
In questo modo, è possibile ottenere un notevole risparmio e dunque anche una grande riduzione dei consumi, tenendo sotto controllo i propri apparecchi tra i quali, per esempio, il condizionatore utilizzato con queste elevatissime temperature estive.
Tale agevolazione, valida fino alla fine del 2024, prevede una detrazione fiscale sulle spese sostenute fino a un massimo di 15.000 euro per abitazione. Ma quali le altre specifiche?
Un’opportunità
Questa potrebbe dunque essere è un’opportunità per chi desidera migliorare l’efficienza energetica del proprio immobile, attraverso non solo la scelta di sistemi più green, ma anche l’installazione di tecnologie di domotica e building automation.
Con tale termine, l’Agenzia delle Entrate fa riferimento a tutti quei dispositivi che consentono la gestione automatica degli impianti di riscaldamento e di produzione di ACS o climatizzazione, compreso il loro controllo da remoto tramite Wi Fi o Wireless.
Una centralina unica con accesso da remoto
Parliamo dunque di innovazioni che possono essere utilizzate anche per le tende solari, per proteggere gli ambienti nelle ore di maggior insolazione e per ridurre, allo stesso tempo, l’utilizzo stesso dei climatizzatori. Gli impianti oggetto dell’ecobonus dovranno essere collegati ad una centralina unica con accesso da remoto, per avere la possibilità di verificare periodicamente i dati di consumo, le condizioni di funzionamento e la temperatura di regolazione degli apparecchi.
Potrà però usufruire di tale supporto economico, solo chi possiede un diritto di proprietà o reale sull’unità immobiliare interessata dalle opere, approfittando di un’iniziativa governativa volta al supporto dell’efficienza energetica degli edifici e che, proprio per tale ragione, è stata prorogata fino al 31 dicembre di quest’anno.
L’agevolazione fiscale
L’agevolazione fiscale di chi potrà compiere determinati lavori sul proprio immobile potrà essere sia del 65% ma anche del 50%, sulla base della tipologia di interventi eseguiti. In alcuni casi specifici, può anche raggiungere una percentuale maggiore, e in alternativa si può accedere anche al Superbonus.
L’obiettivo comunque è incentivare in generale il risparmio energetico, il calo delle bollette e il rispetto ambientale di ogni abitazione, supportando il settore dell’edilizia in Italia e superando, pian piano, l’utilizzo di combustibili fossili, a vantaggio delle rinnovabili.