L’Assessorato del territorio e dell’ambiente della Regione siciliana continua a puntare su eolico e fotovoltaico, dando il via libera all’istruttoria di 20 progetti al fine di accelerare sempre di più sullo sviluppo locale delle rinnovabili.
20 nuove iniziative
Con il via libera della Regione Siciliana si comincia a lavorare a 20 nuove iniziative territoriali focalizzate sul fotovoltaico e sull’eolico onshore e offshore. Si punta così a un’accelerazione interna su quelli che sono gli investimenti incentrati allo sviluppo delle rinnovabili. Ma perché ora più che mai?
Tutto questo si deve sicuramente al Decreto Energia, che ha introdotto da quest’anno delle disposizioni urgenti in materia di sicurezza energetica, promozione delle fonti alternative, sostegno alle imprese a forte consumo energetico, e proroghe per l’avvio e l’ultimazione dei lavori edilizi.
In questo modo infatti, è possibile arrivare più velocemente alla chiusura dei procedimenti, dimezzando alcuni passaggi legati alle valutazioni ambientali e supportando chi produce energia pulita.
Mettere in luce le risorse del territorio
L’ambizione è sempre quella di mettere in luce le risorse del territorio, come si sta cercando di fare con tante altre iniziative. Un esempio? La manifestazione di interesse aperta di recente, e dal valore di ben 100 milioni di euro, destinata a tutti gli enti pubblici che vogliono apportare un efficientamento energetico ai propri edifici.
Importante poi il protocollo firmato tra la Regione e Terna, finalizzato a monitorare le richieste di connessione alla rete di impianti rinnovabili, attraverso la condivisione di informazioni e dati, e volto a promuovere qualsiasi forma di confronto e di progettazione partecipata.
E poi fondamentale anche il recente protocollo d’intesa siglato con Rse (Ricerca Sistema Energetico), dalla durata triennale e al fine di agevolare le politiche in materia di transizione energetica e sviluppo sostenibile.
Si può ancora fare di più
Di certo però si può ancora fare di più, come sottolineato a inizio marzo da Legambiente Sicilia nel report ‘Scatto Matto alle rinnovabili 2024’. Qui infatti, l’associazione ambientalista denuncia come ci siano grandi progetti ‘schiacciati’ dai ritardi, riportando dei dati che fanno riferimento al 2023 ma che comunque fotografano una situazione ancora presente.
Servirà tempo per vedere i risultati degli ultimi provvedimenti in materie di Fer, ma è necessario cambiare quanto prima in meglio i dati registrati a fine 2023, con un’Italia che registra appena 5.677 MW totali di nuove installazioni, con una crescita quindi troppo lenta rispetto agli obiettivi climatici fissati.
Tradurre in impianti le autorizzazioni rilasciate
In Sicilia poi, Legambiente parla solo di 571 MW di nuova potenza in riferimento allo scorso anno, evidenziando come bisognerà triplicare tale quota quanto prima se si vuole davvero arrivare a dei risultati concreti per la transizione.
Questo soprattutto alla luce del fatto che, sulle risorse della Regione ci si crede tanto, e soprattutto nel fotovoltaico, con più della metà dei progetti a livello nazionale che vedono protagonista l’isola mediterranea. Si arriverà ad avere qui 10,38 GW di nuova potenza installata al 2030? Lo vedremo con il tempo, ma di certo questo risulterà più fattibile se si continuerà a lavorare per tradurre in impianti le autorizzazioni rilasciate.