Il gruppo italiano SACE ha annunciato il proprio impegno nel voler supportare progetti sostenibili e di elettrificazione rurale in India, con un capitale da investire di 320 milioni di dollari (293 milioni di euro). Si tratta di un finanziamento che mira a promuovere la fornitura da parte delle aziende italiane.
Gli obiettivi del gruppo SACE
Gli obiettivi del gruppo SACE sono innumerevoli, e in primis riguardano la promozione dell’export italiano in giro per il mondo. Adesso infatti, l’ambizione è quella di supportare nuovi progetti di elettrificazione rurale in India, ma non solo.
Attraverso una garanzia finanziaria di 320 milioni di dollari (293 milioni di euro), si vuole compiere uno sforzo maggiore per tentare di rendere sostenibili mezzi e infrastrutture del Paese asiatico.
Per questo, è stata siglata una collaborazione con REC (Rural Electrification Corporation Limited), di proprietà del ministero dell’Energia indiano e che investe per sviluppare iniziative energetiche in tutta la Nazione.
L’operazione finanziaria
L’operazione finanziaria poi, mira a promuovere soprattutto le forniture da parte di aziende italiane, in particolare PMI, concentrate solo su tecnologie e sistemi green. Ma non è solo per questa ragione che tale partnership rimarrà nella storia ed è fondamentale anche per il Belpaese.
Parliamo della prima iniziativa tra i due Stati che potrebbe facilitare il coinvolgimento delle realtà italiane negli investimenti finanziati da REC. Tutto questo, potrebbe portare a un impatto positivo sull’economia, con circa 145,1 milioni di euro al PIL, e preservando 2.389 posti di lavoro.
Un pool di banche
SACE fa sapere anche che il finanziamento è stato erogato da un pool di banche composto da importanti giganti del settore, come Crédit Agricole CIB, Bank of America o Citibank.
Per Vivek Kumar Dewangan, Presidente e Amministratore delegato di REC, si rafforzeranno in questo modo le relazioni commerciali indo-italiane nella promozione dell’energia rinnovabile. Le imprese del Belpaese poi, avranno la possibilità di essere più partecipi negli investimenti strategici dello Stato asiatico, fortemente impegnato nella transizione energetica.
250 GW di capacità elettrica non fossile
Il governo infatti vuole raggiungere 250 GW di capacità elettrica non fossile entro il 2028, grazie a 4 bandi, per 50 GW, programmati fino a fine 2024.
Agli occhi del Paese comunque, l’Italia appare come una Nazione dalla forte leadership politica, e dunque interessante da più punti di vista.
I rappresentanti politici di entrambi gli Stati però, Giorgia Meloni e Narendra Modi, dovranno proseguire nel dimostrare la ferma volontà di collaborare, allo scopo di salvaguardarne i rispettivi interessi.
