Roma, 04/07/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Rinnovabili, la Diga delle Tre Gole da 16 GW per combinare fotovoltaico, eolico e idroelettrico

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L’azienda China Three Gorges Renewables prevede di investire 11 miliardi di dollari (80 miliardi di yuan cinesi) in un enorme progetto energetico centrato anche su eolico e fotovoltaico. Stiamo parlando della Diga delle Tre Gole, ovvero uno dei più grandi impianti idroelettrici che siano mai esistiti, e che adesso si trasformerà in qualcosa di ancora più produttivo.

Il sito

Il sito da 16 GW al quale sta lavorando l’azienda China Three Gorges Renewables, nella regione interna della Mongolia, è già stato approvato dalle autorità cinesi come una delle più grandi basi energetiche presenti nel Paese. Sarà caratterizzato da 8 GW di installazioni fotovoltaiche, 4 GW di capacità eolica e altri 4 GW di elettricità a carbone. Ma non è finita qui, perché l’impianto stoccherà circa 5 GWh.

Stiamo parlando della Diga delle Tre Gole, ovvero uno degli stabilimenti più importanti al mondo per quel che riguarda l’idroelettrico. Nonostante il grande beneficio in termini energetici, la struttura però è sempre stata criticata non solo per aver costretto oltre 1 milione di persone a trasferirsi, ma anche per il suo impatto ambientale.

L’iniziativa della China Three Gorges Renewables potrebbe rendere la struttura più sostenibile ed efficiente, nonostante la presenza del carbone dal quale non ci si riesce ad allontanarsi del tutto.

La retorica del governo sulla decarbonizzazione

Pechino sta continuando infatti da un lato a investire sui combustibili fossili, e dall’altro a perseguire la direzione opposta. La retorica del governo sulla decarbonizzazione destabilizza così l’opinione pubblica, che non crede più di tanto al ruolo di ‘supporto’ che potrà giocare il carbone su lungo periodo.

Dal 2022 sono state autorizzate centrali così alimentate per 218 GW complessivi, ovvero una pipeline abbastanza lunga da soddisfare la domanda energetica di un’intera Nazione come il Brasile.

È anche vero però che, secondo il rapporto annuale dell’associazione industriale China Electricity Council (CEC) in riferimento al 2024, la capacità installata di eolico e solare del Paese è adesso superiore a tutte le altre. Si tratta dunque di un record assoluto, segno di grande impegno sulla transizione.

Leader dell’energia verde

Questi risultati permettono allo Stato di presentarsi come leader dell’energia verde, soprattutto su alcuni settori come quello delle batterie e dello stoccaggio. Su solare ed energia eolica, secondo il recente report del CEC, si arriverà a una capacità di 780 milioni e 530 milioni di kW entro la fine dell’anno corrente.

Se così sarà, le rinnovabili rappresenteranno circa il 40% della capacità installata totale, con 1.300 GW generati nel 2024.

Una doppia faccia

Bisogna dunque abituarsi all’idea di vedere una sorta di doppia faccia della Cina, che da un lato persegue l’ambizione di un futuro meno dipendente dalle fossili, ottenendo un ruolo dominante in molte catene di approvvigionamento, mentre dall’altro continua anche a espandere anche la propria flotta di energia a carbone.

Il nuovo impianto sostenibile nell’area delle Tre Gole permetterà non solo di accrescere la diffusione delle Fer, ma fornirà anche elettricità indispensabile a settori fortemente energivori presenti nella zona, come quello dell’alluminio.

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