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Rinnovabili e veicoli elettrici, il magnete 200 volte più veloce grazie alla IA

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Sviluppato dalla Materials Nexus un innovativo magnete permanente che non utilizza terre rare e riesce a garantire fino a 200 volte in più di velocità.

La particolarità

Di recente è stato sviluppato dalla Materials Nexus un magnete totalmente diverso dagli altri. La particolarità? È privo di terre rare ma soprattutto riesce a garantire sicuramente delle prestazioni più elevate. Ma perché tali strumenti sono così importanti per il mercato?

Quelli che vengono definiti ‘magneti permanenti’ sono componenti essenziali, per esempio, per i rotori delle turbine eoliche, oltre che per droni o i veicoli elettrici. Questo per far capire la necessità della loro produzione, superando però alcuni limiti riscontrati.

Tutti i modelli sono in grado di creare in modo autonomo un proprio campo magnetico indispensabile per il settore dell’automazione. Ma il prototipo di Materials Nexus in cosa altro differisce da tutti gli altri?

Fino a 200 volte più veloce e più sostenibile

Il nuovo prodotto, denominato MagNex e realizzato in collaborazione con l’Henry Royce Institute e l’Università di Sheffield del Regno Unito, non avendo elementi rari non è soggetto a frequenti problemi di approvvigionamento. Ma non è certo finita qui, perché l’innovazione britannica è anche fino a 200 volte più veloce e più sostenibile.

Come si è però riusciti a produrlo? Materials Nexus ha deciso di sfruttare le proprietà dell’intelligenza artificiale, in modo da progettare materiali più efficienti per raggiungere poi le zero emissioni.

Piattaforma IA

Jonathan Bean, CEO e cofondatore dell’azienda, ha spiegato un po’ il funzionamento della loro piattaforma IA, che analizza la tavola periodica degli elementi alla ricerca delle combinazioni desiderate.

Le informazioni poi, passano attraverso calcoli di meccanica quantistica, offrendo alla fine un risultato più preciso rispetto a quello dato dalle tradizionali raccolte di dati sperimentali.

Sono dunque tutti algoritmi di machine learning che permettono di produrre un magnete dalle caratteristiche uniche e dagli innumerevoli benefici. Degli esempi? I costi ridotti del 20%, così come le emissioni di CO2 diminuite del 70%.

La crescita del settore

La crescita del settore poi è qualcosa di ormai inarrestabile, considerando la continua richiesta di veicoli elettrici e impianti green. Per tale ragione, si pensa che il mercato dei magneti permanenti possa raggiungere anche i 70 miliardi di dollari entro fine anno, abilitando tecnologie per un valore di oltre 3.000 miliardi.

In che modo aiuterà l’intelligenza artificiale? Di certo renderà la progettazione più rapida portando altri modelli di MagNex ad attrarre sempre più investitori a livello internazionale.

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