Ecco la nuova analisi di RMI, il gruppo di ricerca e difesa dell’energia pulita, sul costo della transizione energetica. Per gli autori, nell’elaborare le stime, è importante prendere in considerazione la diminuzione della spesa per i combustibili fossili.
LEGGI QUI IL RAPPORTO.
Lo studio
Lo studio di RMI, gruppo di ricerca impegnato nell’analisi e nella difesa dell’energia green, evidenzia come la spesa globale per l’approvvigionamento energetico sarà destinata a raggiungere circa 2,5 trilioni di dollari nel 2030, rispetto ai 2,2 trilioni del 2023. Parliamo dunque di una crescita di circa il 2% l’anno, e dunque inferiore rispetto a quella pubblicata in altri tipi di report.
L’analisi in questione infatti, non tiene conto di alcun beneficio finanziario derivante dalla limitazione dei danni del cambiamento climatico, e contesta in parte alcune stime pubblicate da importanti organizzazioni come la McKinsey & Company, che dimenticano di calcolare la riduzione della spesa per i combustibili fossili.
La crescita delle rinnovabili
Ma non è solo questo un importante valore da mettere in conto. Bisogna anche calcolare la crescita delle rinnovabili da qui ai prossimi 7 anni e tutti gli investimenti nelle nuove fonti alternative, che porteranno a una lenta decarbonizzazione superando i principali ostacoli che ne impediscono l’accelerazione: politiche e competenze piuttosto che la disponibilità di capitale, almeno secondo gli autori del report.
La società di consulenza McKinsey aveva affermato in uno studio che la spesa per i sistemi energetici e di uso del suolo nella transizione sarebbe costata in media 9,2 trilioni di dollari all’anno tra il 2021 e il 2050. Se così fosse, parliamo di un aumento annuale di circa 3,5 trilioni, e dunque di una cifra che gli analisti di RMI definiscono ‘spaventosa, preoccupante e fuorviante’.
Mancano ancora dei dati concreti
Per i ricercatori poi, vale lo stesso anche per le stime dell’International Energy Agency (IEA), che però ha risposto alle ‘critiche’ dichiarando di tener sempre conto dei cali della spesa di capitale per i combustibili fossili.
La verità è che non è per niente facile capire in generale quanto ci costerà la transizione energetica, perché il cambiamento è troppo graduale e influenzato continuamente da varianti esterne, non uguali per tutti i Paesi. Il rapporto RMI riconosce infatti che mancano ancora dei dati concreti per stimare realmente i costi dei mercati emergenti.