Le auto elettriche possono perdere autonomia con temperature fredde. Quali le ragioni?
Diversi fattori
Ci sono diversi fattori che influenzano l’autonomia dei veicoli elettrici e tra i quali rientrano anche quelli ambientali.
La temperatura ottimale di funzionamento delle batterie, e parliamo soprattutto di quelle al litio che sono le più comuni presenti in questo tipo di auto, è un clima moderato, né troppo basso né troppo alto.
Questo perché se fa freddo, si perde parte dell’efficienza chimica delle pile diminuendo così anche la loro capacità di immagazzinare e rilasciare energia.
Se fa troppo caldo invece, queste tecnologie sono soggette a uno sforzo supplementare per funzionare correttamente.
I sistemi di riscaldamento
Per combattere le difficoltà legate al periodo autunnale e invernale, quando il tempo comincia a mutare, alcune EV sono dotate di sistemi di riscaldamento delle batterie. Tuttavia, anche questo processo potrebbe comunque compromettere e ridurre l’autonomia complessiva del mezzo. Cosa fare allora? E quali sono le ragioni che stanno dietro?
Le basse temperature
Con le basse temperature, la densità dell’energia delle batterie al litio diminuisce, e questo inficia anche sull’efficienza del motore elettrico.
Si stanno già studiando delle possibili soluzioni e strategie di gestione termica per contrastare il fenomeno, con alcuni produttori di automobili che stanno implementano sistemi avanzati per mitigare gli effetti e ottimizzare le prestazioni.
Degli esempi? Esistono già delle pratiche per massimizzare l’autonomia in inverno, come il preriscaldamento del veicolo mentre è ancora collegato alla rete elettrica, o l’utilizzo di funzioni di risparmio energetico.
Non tutte le auto elettriche reagiscono allo stesso modo
Bisogna anche considerare però che non tutte le auto elettriche reagiscono allo stesso modo, e i motivi possono essere legati alla capacità di precondizionamento della batteria che contengono, alla presenza o meno della pompa di calore e così via.
La classifica di Recurrent
Adesso la startup americana Recurrent ha condotto un esperimento su tale questione. Ha analizzato dei dati provenienti da 10.000 veicoli elettrici di 18 modelli diversi rilevando, per ognuno di essi, quale sarebbe la temperatura di guida ottimale.
Dai risultati ha poi stilato una classifica delle vetture che riescono maggiormente a combattere le difficoltà invernali. In prima posizione è apparsa l’Audi Q8 e-tron, che ha registrato il minor calo di autonomia, di solo il 16%, ed è stata una delle prime al mondo ad avere la pompa di calore per recuperare fino a 3 kilowatt di elettricità. Al secondo posto invece la Nissan Leaf 2019, con un calo del 23%.