La Slovenia ha comunicato di aver raggiunto l’obiettivo dell’Unione Europea (UE) sulle rinnovabili, con riferimento al 2023, legittimandosi sullo scenario comunitario.
L’esempio della Slovenia
La Slovenia ha comunicato un importante risultato in termini di energie rinnovabili, avendo raggiunto uno fondamentale obiettivo dell’Unione Europea (UE) in materia per l’anno 2023. Lo ha riportato SeeNews, citando l’Ufficio Statistico Nazionale.
Il Paese centro-europeo è infatti riuscito ad allinearsi ad uno dei pilastri della direttiva (UE) 2018/2001, il cui obiettivo è una quota di energia da fonti rinnovabili pari a un quarto dei consumi finali lordi. Da questo punto di vista, Lubiana ha rappresentato un esempio virtuoso all’interno del complesso scenario comunitario.
Del resto, al 2023, sul totale dell’elettricità, il 33,3% della stessa derivava dal’idroelettrico e il 6,3% dal solare (dati IEA). In generale, la Slovenia (se non altro a livello di Unione Europea) ha rappresentato una sorta di unicum, visto che solo il 3,7% dell’energia elettrica prodotta originava dal gas naturale.
Tendenza e il supporto dei dati
Il consumo finale di energia in Slovenia, nel 2023, è stato di circa 191.000 terajoule (TJ), ossia minore del 5% rispetto all’anno precedente. I trasporti hanno rappresentato il 41%, l’industria manifatturiera e le costruzioni il 24%, le famiglie il 23%, i servizi quasi il 10% e gli altri utenti il 3%.
Cominciando proprio dal settore dell’elettricità, la quota di energia rinnovabile è aumentata di 4,88 punti, fino a raggiungere il 41,89% del totale e grazie a un aumento del 52,48% del solare.
Nel settore dei trasporti, invece, la quota di energie rinnovabili è cresciuta di 2,19 punti. Si è così raggiunta la soglia del 10,02%. Al contempo, il consumo di carburante è calato del 6,12%, a fronte di un maggiore uso di elettricità rinnovabile nel trasporto su strada (+49,09%) e dei biocarburanti (+19,86%).
Nel settore del riscaldamento e del raffreddamento, la quota di energia rinnovabile è aumentata di 0,31 punti, raggiungendo il 34,30%. L’uso totale di energia in questo settore è diminuito dell’1,87%, con un consumo rinnovabile in calo dello 0,96%. I combustibili di legno – la principale fonte rinnovabile per il riscaldamento domestico – hanno registrato un calo del 6,52%.
Le sfide dell’elettrificazione nell’Unione Europea hanno richiesto un impegno sempre più oneroso e in quest’ottica, è fondamentale la Banca europea degli investimenti (BEI). Da parte sua, la Slovenia si sta dimostrando all’altezza e il suo esempio, avvalorato dai numeri, ne è la riprova.