Autostrade per l’Italia raggiunge un altro traguardo in quello che è il percorso verso la mobilità sostenibile. La società infatti è riuscita ad aggiudicarsi 8 procedure competitive per la realizzazione di nuove stazioni di ricarica ultrafast, affidate però ad Atlante, società del gruppo Nhoa.
Investire nella mobilità sostenibile
Investire nella mobilità sostenibile è sempre più importante in vista di quelli che sono i prossimi obiettivi da raggiungere in ambito decarbonizzazione e neutralità climatica. Autostrade per l’Italia lo sta facendo con altre otto procedure competitive aggiudicate per nuove stazioni di ricarica ultrafast, da parte di un importante player italiano del settore.
Stiamo parlando del gruppo Nhoa che vanta record importanti anche in altri Paesi, con l’entrata in servizio dei sistemi di accumulo in Asia che ha toccato quota 975 MWh online nel 2024, con oltre 1 GWh di capacità di stoccaggio in costruzione e ricavi pari a 40 milioni di euro (+19% rispetto al primo trimestre 2023).
Leader nazionale
Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, ha descritto il gruppo come leader nazionale delle infrastrutture per i veicoli elettrici, riuscendo a chiudere il 2023 con l’installazione di 100 stazioni di ricarica. Ma dove saranno collocate quelle nuove?
Le prime 8 verranno realizzate in 6 aree del Centro-Sud, e altre 2 invece nel Nord Italia. Trattandosi poi di stazioni ultrafast, queste permetteranno la ricarica dell’80% della batteria in soli 20 minuti, e saranno dotate di 10-14 postazioni con potenza fino a 400 kW.
Ognuna di essa poi, sarà equipaggiata da impianti fotovoltaici e di stoccaggio, pensiline a copertura delle colonnine e sistemi di videosorveglianza, garantendo l’interoperabilità con tutti i mobility service provider. Ma non è mica finita qui.
Stimolare il mercato elettrico
Per stimolare il mercato elettrico e promuoverne la crescita, entro la fine di quest’anno saranno bandite ulteriori gare per la realizzazione di altre 100 stazioni, assicurando così una copertura completa della rete gestita dalla società per azioni italiana e garantendo una distanza di 30 km tra l’una e l’altra.
Tutto questo, servirà dunque a garantire un’adeguata infrastruttura per la ricarica rapida in ogni area di servizio delle autostrade, permettendo così a ogni vettura di poter viaggiare su lunghe distanze senza stress.
I nuovi siti, affidati come detto ad Atlante, saranno così distribuiti su tutto il territorio con 90 punti di ricarica totali, collocati in 8 aree di servizio sulle tratte di competenza ASPI.
Una ricarica ultra-rapida anche in autostrada
Per Gabriele Tuccillo, CEO di Atlante Italia, aver raggiunto tale traguardo significa aver dato una risposta concreta ai timori e alle preoccupazioni che spesso bloccano la crescita della e-mobility.
Così infatti, i problemi d’incompatibilità dell’elettrico con gli spostamenti a lungo raggio potrebbero pian piano essere superati, contribuendo, passo dopo passo, a un futuro più sostenibile anche nell’ambito trasporti.