Sempre più investitori guardano all’Australia come a un promettente bacino di investimento per l’energia rinnovabile. L’acquisizione della CWP Renewables Pty da parte della Squadron Energy è solo una delle azioni che, grazie all’impiego di miliardi di dollari, consentiranno una veloce avanzata del Paese nel processo di decarbonizzazione iniziato.
Squadron Energy acquisisce CWP
In Australia si intensificano gli investimenti incentrati sull’accelerazione del passaggio a fonti di energia rinnovabile. L’ultimo è quello di 2,7 miliardi di dollari fatto dalla società Squadron Energy del miliardario Andrew Forrest, che ha acquisito CWP Renewables Pty, il gruppo australiano che sviluppa e opera nel mondo delle infrastrutture di energia rinnovabile.
Non si tratta soltanto di una questione finanziaria. Grazie all’acquisizione, la storica Compagnia australiana aggiungerà al proprio, un portfolio CWP che include circa 1,1 GW da impianti eolici, autorizzazioni per assets fotovoltaici con sistemi di accumulo a batterie e fino a 20GW di progetti futuri.
L’avanzata del magnate minerario nel mondo delle rinnovabili
La nuova partnership è in linea con la direzione intrapresa dall’azienda in tutto il Paese. Negli Stati del Queensland e di New South Wales la Squadron Energy è impegnata rispettivamente in progetti di sviluppo eolico, fotovoltaico e di batterie per 3 miliardi di dollari e nella realizzazione di un terminal per l’importazione di gas. Ha investito, invece, 30 miliardi di dollari per partecipare al Sun Cable Pte Ltd, (attualmente il progetto più grande a livello mondiale) per incamerare e trasmettere energia solare , che consentirà di esportare energia rinnovabile dall’Australia a Singapore.
L’accordo con CWP estende, quindi, l’avanzata del magnate minerario Forrest verso le energie rinnovabili, una spinta che riguarda anche la sua Fortescue Metals Group Ltd, multinazionale fornitrice di ferro a livello globale. L’obiettivo sarebbe, infatti, quello di trasformarla in un produttore di metalli green e idrogeno pulito.
Gli investitori in energie rinnovabili guardano all’Australia
L’Australia ha approvato di recente la sua prima legislazione sul clima, fissando obiettivi vincolanti per ridurre le emissioni impegnandosi ad aumentare la quota di energie rinnovabili nel mix energetico della nazione.
“È fondamentale che l’Australia incrementi la propria capacità di produzione di energia verde ,in modo da poter alimentare abitazioni e industria in modo autonomo ed efficiente, e al tempo stesso liberare i consumatori dalla dipendenza forzata da combustibili fossili, sempre più costosi e pericolosamente inquinanti“, si legge in un comunicato diffuso da A.Forrest.
Gli investitori che cercano visibilità nel settore delle energie rinnovabili guardano, dunque, con accresciuto interesse all’Australia, uno dei maggiori emettitori pro capite al mondo, nonché il Continente in cui il processo di decarbonizzazione delle centrali elettriche procederà, forse, più speditamente.
Brookfield Asset Management Inc. il mese scorso ha concordato un’offerta da 18,4 miliardi di dollari australiani per l’acquisizione dell’utility Origin Energy Ltd., mentre il miliardario tecnologico Mike Cannon-Brookes ha investito nella rivale AGL Energy Ltd.
Origin e AGL, a causa della crescente concorrenza da fonti di energia pulita a basso costo, negli ultimi mesi hanno portato avanti piani per chiudere gli impianti alimentati dai combustibili fossili.