Roma, 30/03/2025 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

L’efficienza energetica guida il mercato immobiliare. Il Report FIAIP

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Il mercato immobiliare nel 2024 ha registrato una crescita, trainata dalla domanda di abitazioni meno energivore e dal calo dell’inflazione. L’interesse per l’efficienza energetica è in aumento, con un incremento delle compravendite di immobili in classi più performanti. Per il 2025 si prevedono ulteriori miglioramenti, grazie alla riduzione dei tassi sui mutui e a una maggiore consapevolezza sull’importanza dell’efficienza energetica. I dati salienti del Report FIAIP

Cresce l’interesse per abitazioni meno energivore

In linea con la Direttiva Europea sulle prestazioni energetiche degli edifici, i dati relativi al mercato immobiliare segnalano un crescente interesse nei confronti delle abitazioni meno energivore. Secondo l’ultimo Report Fiaip Monitora Italia, elaborato per il dodicesimo anno consecutivo dal Centro Studi FIAIP, su un campione di oltre 600 agenti immobiliari e professionisti del Real Estate, in collaborazione con ENEA ed I-Com, nel 2024 si è confermato il trend che riguarda l’attenzione verso l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare, rinforzato dai rincari in bolletta.

Nel computo delle informazioni ottenute si evidenzia il fatto che nei criteri di valutazione degli acquirenti la qualità energetica non sia più un fattore marginale, bensì considerato quasi alla stregua dell’ubicazione e della tipologia di casa.

La classe energetica degli immobili venduti nel 2024

Complessivamente nel 2024, il numero di compravendite di unità residenziali ha toccato quota 720mila con valori di mercato in media maggiori del 3%, e variazioni più marcate nelle grandi città:

  • Roma: +4%
  • Torino: +3,1%
  • Napoli: +2,3%
  • Milano: +1,6%

Sul totale degli immobili venduti, buona parte rientra in classe C, con un incremento del 32%, il resto si colloca ancora in classe D(+10%) ed E(+16%). Tuttavia, i numeri mostrano come gli acquirenti attribuiscono sempre maggiore importanza all’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che ha visto un incremento del 9% nel suo utilizzo come criterio di scelta. Più nel dettaglio il Report mostra come per l’acquisto di villette a schiera e case unifamiliari la Classe predominante siano la E e la F per il più facile accesso agli interventi di efficientamento energetico rispetto agli appartamenti in condominio. 

Significativo anche il dato sugli immobili di pregio: per la prima volta, quelli in classe A1 (13,02%) superano – anche se di poco – quelli in classe G (12,78%), segno che l’efficienza energetica stia diventando un fattore determinante anche nel segmento luxury.

Appartamenti nuovi e ristrutturati

La maggior parte degli immobili nuovi acquistati appartengono invece alla classe A4 (per il 22% degli agenti immobiliari) mentre la maggioranza di quelli ristrutturati sono in classe B (per il 25% degli agenti immobiliari). Considerando le prime classi energetiche, gli edifici nuovi totalizzano un 75%, mentre gli edifici ristrutturati un 44% (il valore più elevato finora registrato).

Servono più incentivi

Nonostante l’aumento della consapevolezza sull’efficienza energetica, oltre il 50% degli agenti immobiliari intervistato ritiene che gli strumenti di incentivo (detrazioni fiscali, conto termico, mutui green) non siano ancora adeguatamente conosciuti a causa delle frequenti modifiche normative.Secondo FIAIP il quadro attuale evidenzia la necessità di un riordino degli incentivi fiscali, anche in vista della Direttiva UE Case Green da recepire entro maggio 2026. Inoltre, il Superbonus 110% ha avuto un impatto significativo sul mercato, incentivando la domanda di immobili con elevate prestazioni energetiche e aumentando il loro valore.

Ilaria Bertini, Direttrice del Dipartimento ENEA di Efficienza Energetica, ha evidenziato la necessità di un’azione coordinata tra pubblico e privato per supportare il processo di decarbonizzazione del settore immobiliare, favorendo misure di incentivazione stabili ed efficaci. “Gli operatori di mercato, sia dal lato della domanda che dell’offerta, appaiono sempre più capaci di quantificare in maniera adeguata il valore aggiunto conferito a un immobile residenziale da prestazioni energetiche. Questo processo deve essere favorito e rafforzato attraverso lo svolgimento di un ruolo guida da parte delle istituzioni. Ruolo che, dopo le profonde modifiche apportate ai meccanismi di incentivazione delle detrazioni fiscali, comprende la necessità di attuare misure di promozione dell’efficienza energetica efficaci dal punto di vista degli obiettivi energetici e climatici, ma anche sostenibili dal punto di vista finanziario ed eque rispetto alle disparità socioeconomiche” ha dichiarato.

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