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Le scialuppe elettriche della Nuova Zelanda: più sicure ed efficienti

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Nel 2025, in Nuova Zelanda, arriveranno due nuovi traghetti ibridi con a bordo delle scialuppe di salvataggio elettriche. 

Gommoni alimentati da batterie agli ioni di litio

Ancora novità nel mondo dell’elettrico, con l’arrivo in Nuova Zelanda di due nuovi traghetti ibridi con scialuppe di salvataggio elettriche. Tutto questo entro il 2025. 

Le imbarcazioni saranno progettate dalle KiwiRail Holdings Limited, un’impresa statale neozelandese che gestisce traghetti tra le isole del Paese oceanico, e che per le sue originali navette ha pensato di introdurre gommoni alimentati da batterie agli ioni di litio, e non più da motori termici. 

I classici propulsori infatti, non solo inquinano l’ambiente circostante, ma richiedono anche un controllo continuo su olio, carburante e sistemi di accensione. Le nuove scialuppe invece, si presentano come alternativa sostenibile per occupare meno spazio a bordo e garantire la massima efficienza in caso di emergenza. 

Con l’elettrico infatti, l’equipaggio potrà verificare che tutto sia in ordine e funzioni con un solo pulsante e direttamente dal ponte, senza ulteriori sforzi o perdite di tempo. 

Altre caratteristiche

Tra le altre caratteristiche, le scialuppe saranno dotate del LifeCraftTM, il primo e unico sistema avanzato di evacuazione pensato per 203 passeggeri. 

Il LifeCraftTM offre una maggiore sicurezza per tutti, ed è costituito da una propulsione elettrica a batteria che non solo occupa meno spazio, ma assicura  anche più velocità nelle operazioni di salvataggio.

Niels Fraende, vicepresidente per le vendite dell’azienda VIKING Life-Saving Equipment, che ha ideato il sistema, ha spiegato che con 4 scialuppe del genere si potrebbero evacuare più di 800 persone in 30 minuti, eliminando la necessità di compiere pericolose esercitazioni a bordo, e organizzando invece operazioni di ricerca più importanti, come salvare in tempi rapidi un’altra nave nella zona. 

Il contributo di Torqeedo

A questa novità che potrebbe rivoluzione il mercato navale, ha contribuito anche la società Torqeedo con i suoi motori elettrici, che permetteranno ai nuovi traghetti di rispettare l’ambiente senza emettere gas nocivi e contribuire così alla riduzione delle emissioni al 2030. 

Al momento, le navette a batterie sono utilizzate soprattutto per il trasporto di persone e veicoli su tratti di acqua come fiumi e laghi, ma stanno diventando sempre più popolari anche quelli pensati per attraversare tratti di mare, come quelli che arriveranno nel 2025 in Nuova Zelanda.

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