Le fonti alternative hanno fornito quasi due terzi, esattamente il 64,64%, della nuova capacità di generazione su scala pubblica degli Stati Uniti aggiunta nel primo trimestre del 2023. Questo, secondo i dati della Federal Energy Regulatory Commission (FERC).
I dati della Federal Energy Regulatory Commission (FERC)
Secondo i dati pubblicati dall’agenzia governativa Federal Energy Regulatory Commission (FERC), le rinnovabili hanno prodotto quasi il 65% della nuova capacità di generazione elettrica nel Paese. L’energia pulita su scala pubblica ha raggiunto così i 2.530 MW nel primo trimestre 2023, pari al 39,56% del totale, senza contare il fotovoltaico distribuito su piccola scala, come quello sui tetti.
L’eolico, l’idroelettrico e l’energia da biomassa
L’eolico ha fornito 1.475 MW, pari al 23,06% del totale, mentre l’idroelettrico e l’energia da biomassa hanno aggiunto rispettivamente 100 MW e 29 MW.
La nuova capacità di gas naturale
Per quanto riguarda la nuova capacità di gas naturale, sono stati totalizzati 2.259 MW (il 35,32%), integrati da 2 MW di nuovo petrolio.
I progressi nel settore, soprattutto nel fotovoltaico
Questi risultati mostrano come ci siano stati dei progressi notevoli nel settore nei primi 3 mesi di quest’anno.
Anche un recente rapporto dell’EIA ha sottolineato che, secondo quanto previsto, il 54% della nuova capacità di generazione elettrica negli Stati Uniti sarà rappresentata soprattutto dal solare nel 2023.
In particolare, a marzo, tutte le nuove percentuali sono state aggiunte proprio dal fotovoltaico (491 MW) e dall’eolico (409 MW), portando le rinnovabili a crescere e a rappresentare il 27,67% del totale installato su scala pubblica.
La nuova capacità di generazione degli Stati Uniti sta crescendo
In generale, analizzando questi dati, è possibile affermare che la nuova capacità di generazione degli Stati Uniti sta crescendo a un ritmo più veloce rispetto a quanto previsto dalla FERC.
Per i prossimi tre anni, l’agenzia prevede 77.594 MW di energia solare in più, seguita da 17.071 MW per l’eolico, 556 MW per l’energia idroelettrica e 2 MW per la geotermia.
Se le proiezioni della FERC si riveleranno esatte, alla fine del primo trimestre del 2026, la capacità di generazione di energia rinnovabile sarà più di un terzo (33,46%) del totale, con quote fornite dai combustibili fossili e dal nucleare che tenderanno a diminuire: il gas naturale passerà dal 44% al 41,83%; il carbone dal 17,12% al 14,16%; il petrolio dal 2,99% al 2,73%; e il nucleare dal 7,97% al 7,63%.