Roma, 16/10/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Lanzetta (ENEL Italia): “Sulla rete 1,5 milioni di piccoli produttori e se ne aggiungono 1000 al giorno”

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Per accelerare la transizione energetica, digitale ed ecologica il nostro Paese ha bisogno di una rete elettrica di distribuzione evoluta e resiliente, ha spiegato il direttore Italia di ENEL Lanzetta. Fondamentale anche il ruolo delle nuove tecnologie legate alle fonti energetiche rinnovabili, che vedono l’Italia raggiungere 1,5 milioni di piccoli produttori di energia elettrica da fotovoltaico. L’invito ad investire.

La centralità delle infrastrutture di rete

L’Unione europea è pronta ad affrontare le grandi sfide energetiche attuali e futuri a partire dal documento conclusivo del Consiglio Energia di fine maggio scorso. La linea guida, condivisa anche da Eurelectric, l’associazione europea delle imprese elettriche, è accelerare la transizione energetica attraverso più avanzate e resilienti reti di trasmissione e di distribuzione.

L’infrastruttura è al centro di questa importante trasformazione verso un futuro più sostenibile, reso possibile grazie al crescente uso dell’elettricità prodotta da fonti rinnovabili, in particolare dal solare fotovoltaico e dall’eolico. Così la rete di distribuzione si evolve in piattaforma digitale, flessibile e sempre più capace di gestire la variabilità dell’energia generata direttamente da impianti rinnovabili o accumulata nei sistemi di storage. Le reti diventano quindi anche più resilienti per fornire un servizio affidabile in termini di qualità e stabilità.

Una rete elettrica di distribuzione evoluta e maggiore autoproduzione da solare fotovoltaico

La rete elettrica di distribuzione italiana è molto diffusa e capillare. Se ne misurassimo la lunghezza copriremo la distanza Terra-Luna tre volte. In Italia, in virtù della trasformazione digitale, abbiamo l’esigenza di avere una rete elettrica di distribuzione estremamente evoluta”, ha affermato il direttore Italia di Enel, Nicola Lanzetta, intervenendo a ComoLake 2024 in corso a Cernobbio.

Parlando del solare fotovoltaico residenziale, Lanzetta ha detto: “Noi in Italia siamo il paese che più di tutti si è dotato di sistemi di autoproduzione, come conseguenza dei pannelli di generazione elettrica di cui si sono dotati cittadini e imprese, per questo motivo la rete di distribuzione deve essere in grado di ospitare questi nuovi sistemi, tanto che oggi abbiamo qualcosa come 1,5 milioni di piccoli produttori e se ne aggiungono circa 1000 al giorno”. 

Investire di più in resilienza e capacità della rete

A causa dei cambiamenti climatici, gli eventi meteo cosiddetti estremi sono aumentati del 15/20% all’anno; ne consegue che bisogna investire di più in resilienza, resistenza e capacità della rete elettrica di essere in grado di gestire questi eventi

L’ultimo aspetto riguarda l’utilizzo dell’energia elettrica, le attività industriali stanno utilizzando sempre più il vettore elettrico, quindi questa rete ha bisogno ancor di più di essere incrementata e senza dubbio una delle sfide che il paese si sta giocando in questo momento, nell’ambito delle proprie infrastrutture, è proprio sulla rete elettrica. Ne consegue che la resilienza della rete deve crescere: investire è indispensabile – ha spiegato il direttore – anche perché sempre più applicazioni finali usano elettricità al posto delle fonti energetiche tradizionali”.

Giornalista

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