Roma, 08/09/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

La piattaforma britannica di ricarica pubblica per EV arriva in Italia

11
Home > News > Elettrificazione > La piattaforma britannica di ricarica pubblica per EV arriva in Italia

Octopus Electroverse, la piattaforma di ricarica pubblica per auto elettriche, si allarga. Arriva ufficialmente in Italia. 

La piattaforma di Octopus Energy

Octopus Electroverse è una piattaforma per EV nata per facilitare il processo di ricarica fuori casa per tutti i veicoli elettrici

Nata nel 2020 nel Regno Unito, da un’idea dell’azienda britannica Octopus Energy, in pochi anni è riuscita a distinguersi per le sue prestazioni, superando qualsiasi altro servizio di ricarica pubblica del Paese.

La società inglese ha pensato adesso di espandere il progetto, che è arrivato in Francia, Italia e Spagna.

Octopus Electroverse

Gli utenti infatti possono iscriversi a Octopus Electroverse in modo gratuito, accedendo a tutte le colonnine di ricarica presenti in queste Nazioni, e pagando solo il costo base richiesto dal gestore.

La tecnologia inoltre, mette a disposizione anche altre funzionalità integrate per migliorare notevolmente l’esperienza offerta, tra cui una mappa interattiva globale che mostra i diversi punti di ricarica e la loro disponibilità, un pianificatore di percorsi, e il supporto in auto tramite software quali Apple CarPlay o Android Auto.

Oltre 36.000 colonnine di ricarica in Italia

Questa piattaforma rappresenta motivo di vanto per Octopus Energy, che in Italia ha già investito avviando altri tipi di iniziative. 

Per esempio, la società sta ora scommettendo sui benefici offerti dalle cosiddette ‘pompe di calore solari’, e lo sta facendo investendo sui vantaggi e sulle risorse, anche climatiche, garantite dalla Penisola. 

L’azienda britannica ha portato nello Stivale oltre 36.000 colonnine di ricarica, che arriveranno a coprire oltre il 90% del territorio nazionale.

Su questo tema, in generale, l’Italia sta facendo dei piccoli passi avanti, anche se secondo l’ultima analisi condotta dall’associazione Motus – E, serve più omogeneità tra le Regioni per mettere insieme tutti i fondi del Pnrr destinati al settore e raggiungere alti livelli.

Articoli correlati