Green Future Project ha siglato un’alleanza strategica con i ricercatori dell’Environmental Change Institute dell’Università di Oxford, con l’intento di fornire alle aziende strumenti di misurazione dell’impatto ambientale.
L’alleanza tra Green Future Project e l’Environmental Change Institute dell’Università di Oxford
L’alleanza nata tra Green Future Project, climate tech italiana che si occupa di offrire alle aziende soluzioni per i processi di decarbonizzazione, e l’Environmental Change Institute dell’Università di Oxford, mira ad aiutare le imprese nell’analisi e nel monitoraggio costante dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.
Il software Pilio
La partnership prevede, nello specifico, l’utilizzo di un software chiamato Pilio, da parte della Green Future Project.
Si tratta di un programma creato nel 2011 al fine di fornire alle aziende strumenti di misurazione dell’impatto ambientale, e che verrà sfruttato adesso per calcolare con precisione le emissioni, oltre che per sviluppare strategie per migliorare l’efficienza energetica, sempre a supporto della sostenibilità.
La Corporate Sustainability Reporting Directive
Questo accordo è stato siglato in un momento particolare, in vista dell’entrata in vigore, a gennaio del prossimo anno, della CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), direttiva che rafforza le norme relative alle informazioni sociali e ambientali che tutte le aziende si devono impegnare a comunicare.
Le nuove regole infatti, potranno garantire che gli investitori, e le altre parti interessate, abbiano accesso alle comunicazioni delle quali hanno bisogno, al fine di valutare i rischi di investimento derivanti dai cambiamenti climatici e da altre questioni parte della tematica.
Un energy health check gratuito
Le due realtà, una inglese e l’altra italiana, hanno anche proposto anche un energy health check gratuito per i loro clienti, ovvero un primo strumento per capire come gestire i flussi e i consumi energetici, oltre che per studiare quali mosse adottare e pianificare per investimenti futuri.
Il percorso Down to Earth
Dalla partnership, è nato inoltre un percorso chiamato ‘Down to Earth‘, una rassegna di incontri workshops, realizzata con il supporto del polo tecnologico di Abu Dhabi, chiamato Hub 71, con l’obiettivo di preparare imprese, startup e investitori della ragione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) alla COP28, che quest’anno si terrà proprio negli Emirati Arabi Uniti.