Roma, 21/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

La nuova barca elettrica francese dalla potenza massima di 500 kW 

11
Home > News > Elettrificazione > La nuova barca elettrica francese dalla potenza massima di 500 kW 

La nuova barca elettrica prodotta dalla startup francese Qurrent è ora sul mercato. 

L’Innovazione di Qurrent

Qurrent è una realtà francese specializzata nella tecnologia nautica. In questi anni sta studiando l’implementazione di nuovi sistemi in ambito marino, oltre che la produzione di motori più potenti ed efficienti.

Ultima innovazione dell’azienda è una barca elettrica piuttosto pesante, ma dal design originale e dal propulsore piuttosto potente.

Le caratteristiche dell’imbarcazione

L’imbarcazione si chiama Stancraft Hammerhead, e si avvale di una batteria da 480 kWh e della tecnologia ‘steer-by-wire’, ovvero un sistema che permette di compiere qualsiasi manovra con più semplicità. Per tale ragione infatti, viene anche adoperato sui veicoli elettrici, al fine di migliorare il controllo dello sterzo. 

Tra le altre caratteristiche, il battello ha un’autonomia di circa 60 miglia nautiche, pari a 111 km, e viaggia a una velocità simile a quella di una nave da crociera, compresa tra le 25 e le 30 miglia nautiche (tra i 40 e i 55 km/h).

L’accumulatore inoltre, può essere ricaricato in corrente continua a una potenza massima di 500 kW, e questo garantisce al mezzo un’elevata efficienza e durata energetica. 

Il rapido sviluppo delle imbarcazioni elettriche

Stancraft Hammerhead è un altro traguardo raggiunto nello sviluppo delle imbarcazioni elettriche, che potrebbero ben presto rivoluzionare il settore marittimo riducendo le emissioni e l’inquinamento atmosferico.

Come risaputo, l’autonomia di questo genere di barche dipende sempre dalla capacità delle batterie e dall’efficienza del motore, settore in cui Qurrent sta lavorando proprio per sperimentare le propulsioni migliori adatte ai suoi mezzi, e da presentare sul mercato.

Servono anche delle infrastrutture per poter supportare le navi e ricaricarle. Di recente, per esempio, è stato costruito un apposito molo, dall’azienda specializzata Faroboats, pensato proprio come un’area di sosta galleggiante.

Ma sono anche tante altre le novità dell’ultimo periodo che stanno interessando il settore, come le due nuove barche presentate dal cantiere italiano Verga.

Tanta strada da fare

Insomma, c’è ancora tanta strada da fare, soprattutto considerando che molti Paesi stanno introducendo delle regolamentazioni più rigorose sulle emissioni delle navi.

Le barche elettriche potrebbero di certo rappresentare una parte importante nel percorso di transizione verso un futuro più sostenibile, ma sarà importante valutare con il tempo la loro idoneità per i diversi tipi di applicazioni, e il loro costo iniziale che potrebbe rivelarsi molto più elevato del previsto. 

Articoli correlati