Online il rapporto ‘Citizen-led decentralised energy futures: Emerging rationales of energy system organisation’, pubblicato sulla rivista Energy Research & Social Science. A collaborare, anche Simone Maggiore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici di RSE.
Un sistema elettrico più decentralizzato
Al centro del rapporto ‘Citizen-led decentralised energy futures: Emerging rationales of energy system organisation’, vi sono le ragioni che portano a voler un sistema elettrico più decentralizzato. Ma su questo fronte, come ci si sta muovendo?
Innanzitutto, quando parliamo di decentramento ci riferiamo a un sistema in cui l’elettricità viene prima generata in grandi centrali situate lontano dai consumatori, poi trasmessa attraverso linee ad alta tensione, e infine distribuita agli utenti finali utilizzando le reti come intermediario.
In questo modo, avviene anche una decentralizzazione della stessa gestione energetica, e si creano impianti relativamente più piccoli ma, allo stesso tempo, più vicini agli utenti. L’obiettivo è infatti colmare il divario fisico tra i produttori e i consumatori attraverso micro-reti, per consentire anche un uso più ottimale delle Fer.
Zero emissioni
Allo stesso tempo, si persegue così l’ambizione principale: arrivare in modo graduale alle zero emissioni. Ma come? I cambiamenti che stanno subendo gli attuali sistemi elettrici sono anche dovuti alla forte crisi climatica, diretta conseguenza di una troppo lenta decarbonizzazione e di un inquinamento eccessivamente elevato.
Nello studio pubblicato di recente sulla rivista Energy Research & Social Science, e al quale ha collaborato anche Simone Maggiore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici della società RSE, vengono messi questi mutamenti in primo piano per segnalare non soltanto il passaggio verso il decentramento, ma anche per capire quali sono le precondizioni tecnologiche di tale percorso.
L’attenzione infatti è rivolta a forme più ‘intelligenti’ e sostenibili, ma anche alla promozione di configurazioni innovative come le Cer, al ruolo della famiglia con lo sviluppo della digitalizzazione e i nuovi servizi offerti dalle utility del settore.
Sviluppi futuri
Adesso ci troviamo dunque dinnanzi a un sistema energetico piuttosto diversificato, che include diversi campi quali trasporti, industrie o ambito residenziale, e una varietà di vettori ognuno dalle proprie caratteristiche intrinseche.
Quali saranno gli sviluppi futuri? Non si può ancora parlare di totale decentralizzazione ma bensì di una forma ibrida influenzata dalla crescita delle rinnovabili e dalla necessità di proteggere il Pianeta. È soprattutto la tecnologia a fare però la differenza, con la commercializzazione di nuovi prodotti che stanno rendendo possibile una nuova organizzazione e modalità di gestione.