L’incremento di capacità elettrica da fonti rinnovabili in Italia è oggi pari a 297 MW, ossia il 170% in più rispetto allo scorso anno. Un dato che, se accostato al notevole calo dei consumi di energia elettrica (-4,6%), evidenzia i progressi fatti dal Paese in direzione dell’approvvigionamento energetico green. Il Rapporto Terna.
Il calo nei consumi di energia elettrica
26,2 miliardi di kWh di energia elettrica consumata nel mese di Gennaio, un calo netto rispetto allo stesso periodo del 2022. In Italia, secondo l’ultimo rapporto Terna, i consumi elettrici sono in calo, con primi graduali segnali di ripresa per il comparto industriale.
La società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ha, infatti, evidenziato il dato in flessione del 4,6% rispetto a gennaio dello scorso anno, 4,3% se destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura (Gennaio 2023 si è contraddistinto per essere tra i più caldi degli ultimi decenni).
A livello territoriale, la variazione tendenziale di gennaio è stata ovunque negativa: -4,2% al Nord, -5,1% al Centro e -5,2% al Sud e nelle isole.
La domanda di energia elettrica
Lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’81,9% con produzione nazionale e per la quota restante (18,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 21,6 miliardi di kWh, in diminuzione del 13,7% rispetto a gennaio 2022.
Le fonti rinnovabili coprono +170% della domanda elettrica
Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 28,2% della domanda elettrica con le seguenti variazioni:
- fotovoltaico -13,9%,
- eolico -10,5%,
- idrico -10,9%
- geotermico -4,4%
La produzione delle fonti rinnovabili vede in prima linea l’eolico con il 30,9%, seguito dal comparto dell’idroelettrico con il 28,2%, le biomasse con il 19,8%, il fotovoltaico con il 14,9% e il geotermico con il 6,2%.
Secondo le rilevazioni Terna illustrate nel report mensile, considerando tutte le fonti rinnovabili, nel mese di gennaio 2023 l’incremento di capacità in Italia è pari a 297 MW, un valore in crescita (+170%) rispetto allo stesso periodo del 2022.
Import ed export energia elettrica
Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +86,1% per un effetto combinato di un aumento dell’import (+59,5%) e di una diminuzione dell’export (-45,3%). Nello specifico, Terna ha registrato valori di import che per la maggior parte delle ore di gennaio hanno superato i 9 GW sulla frontiera Nord, un dato reso possibile anche grazie all’implementazione di interventi capital light volti a ottimizzare la gestione della rete di trasmissione nazionale, a beneficio della sicurezza dell’intero sistema elettrico.