Enteligent, startup californiana specializzata in dispositivi per la ricarica, sta lanciando una wallbox solare chiamata TLCEV T1, capace di convertire la corrente da alternata (AC) in continua (DC), senza passare dal caricatore di bordo dell’auto elettrica, e riducendo così la dispersione energetica del 20%.
Il wallbox fotovoltaico
Il wallbox fotovoltaico è un dispositivo che, installato in casa e collegato a un inverter, consente di ricaricare un’automobile nel minor tempo possibile, a fronte di costi più che convenienti.
A livello estetico ha l’aspetto di una scatola, abbinata a un impianto solare per ottimizzare il processo e prelevare meno energia dalla rete nazionale.
Grazie a tale tecnologia infatti, si può fare a meno delle stazioni pubbliche, e si possono sfruttare i pannelli solari per trasferire l’elettricità direttamente alla batteria della vettura. In commercio, ne esistono diversi prototipi, come quello sviluppato dalla startup californiana Enteligent.
Le sue caratteristiche?
Le sue caratteristiche? Il TLCEV T1, così come è stato chiamato, ha una potenza di 12,5 kW e una tensione compresa fra i 340 e i 600 Volt. È possibile collegarlo a qualsiasi tipo di impianto fotovoltaico, beneficiando così di tutti i vantaggi. Ma qual è il suo funzionamento specifico?
Di norma, i caricatori tradizionali domestici si alimentano attraverso la rete in corrente alternata. I pannelli solari invece producono energia in corrente continua. Per tale ragione, nel modello di Enteligent, è necessaria una conversione elettrica.
Un notevole risparmio
In questo modo però non si disperde energia. Al contrario, dato che il wallbox americano evita il passaggio dal caricatore di bordo dell’auto elettrica, si ottiene alla fine un notevole risparmio, ma non solo.
Non bisognerà più star dietro a lunghi processi di autorizzazione, con lo svantaggio però di poter ricaricare la vettura solo nelle ore diurne, quando dunque il fotovoltaico è in piena produzione.
