Ad ottobre la domanda di energia elettrica si attesta su -6,6% rispetto ai valori dello scorso anno. Secondo i dati Terna, solo il 28% del fabbisogno complessivo del Paese è coperto da fonti rinnovabili, con un incremento del fotovoltaico pari al 17,6% ed un calo generale della produzione dalle altre fonti rinnovabili.
Cala la domanda di energia elettrica
A ottobre la domanda di energia elettrica in Italia è stata pari a 24,6 miliardi di Kwh, una riduzione del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il dato, secondo Terna, gestore della rete di trasmissione nazionale, non sarebbe determinato dal fatto che la temperatura media mensile di quest’anno ha superato quella di ottobre 2021 di 2,8°C. Il caldo percepito nell’ultimo mese avrebbe infatti avuto un’influenza modesta sulla variazione del fabbisogno elettrico del Paese. A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre è risultata ovunque negativa: -7,1% al Nord, – 6,7% al Centro e -5,3% al Sud e nelle isole.
Fonti rinnovabili coprono il 28% della domanda elettrica
Nel mese di ottobre 2022 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’85,7% con la produzione nazionale e per la quota restante (14,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Sulla produzione nazionale netta, pari a 21,3 miliardi di kWh, in diminuzione del 4,6% rispetto ai volumi dello scorso anno, 6,9 miliardi di kWh provengono da fonti energetiche alternative.
La produzione delle fonti rinnovabili è stata così suddivisa nel mese di ottobre: 30,4% fotovoltaico, 26% idrico, 15,4% eolico, 21,6% biomasse e 6,6% geotermico.
Le rinnovabili in Italia attualmente coprono complessivamente il 28% della domanda elettrica. In particolare si registra un forte incremento nel settore fotovoltaico +17,6%, mentre un calo generale è stato rilevato negli altri settori energetici green:
- eolico -35,9%,
- idrico -36,8%
- geotermico -3,2%.
Tuttavia, considerando tutte le fonti rinnovabili nei primi 10 mesi del 2022 l’incremento di capacità in Italia supera complessivamente i 2.350 MW, registrando una notevole crescita (+143%) rispetto allo stesso periodo del 2021.
Aumenta anche la generazione a carbone
In questo contesto, è però proseguito il programma di massimizzazione della produzione a carbone messo in atto dal Governo per il contenimento dei consumi di gas: nel mese di ottobre la produzione a carbone è cresciuta, infatti, del 56,6% rispetto allo stesso periodo del 2021.