Il primo volo Emirates su un Airbus A380 alimentato con il carburante SAF (Sustainable Aviation Fuel).
Emirates
Emirates, una delle compagnie aeree di bandiera più conosciute al mondo, sta testando il suo primo Airbus A380.
Ma di che si tratta? Parliamo del velivolo a livello internazionale che sfrutta i SAF (Sustainable Aviation Fuel), ovvero combustibili prodotti da risorse sostenibili, per garantire la massima efficienza e il rispetto dell’ambiente.
Il vettore emiratino sperimenta così per la prima volta una nuova miscela composta da carburante pulito per il 40%, fornito da Shell Aviation, e da cherosene tradizionale per il 60%.
L’aereo, decollato lo scorso 24 ottobre dall’Aeroporto Internazionale di Dubai, è atterrato regolarmente dopo aver percorso più di 12.000 chilometri a Sydney, in Australia.
‘Superjumbo’
L’Airbus A380, definito anche ‘superjumbo’, è in grado di trasportare fino a 520 passeggeri. La sua efficienza era stata già testata lo scorso anno dall’azienda francese a Tolosa, che lo aveva presentato come il primo mezzo in grado di volare in modo green al 100%.
Questo perché si è visto che in realtà i SAF, ottenuti da materiali di scarto di varia provenienza come oli da cucina o grassi animali, non per forza devono essere utilizzati in commistione con i carburanti fossili tradizionali.
Quando arriveranno i cambiamenti?
Quando arriveranno cambiamenti reali e consistenti nel settore non si sa ancora, e tutto dipenderà da che tipo di sviluppo avranno queste tecnologie pulite.
Ciò che è certo è che la fattibilità di questi combustibili sostenibili è ancora da dimostrare, così come dovranno essere testati al meglio i suoi benefici ambientali.
I test e i voli di prova per cercare di rendere meno inquinante l’aviazione sono sicuramente in continuo aumento, e stanno coinvolgendo tutti gli operatori delle compagnie aeree e i grandi produttori che stanno investendo miliardi di dollari per trovare la giuste soluzioni.
Le ambizioni di Airbus
Le innovazioni aeronautiche stanno cercando di migliorare l’efficienza dei carburanti e di trovare alternative per contrastare il cambiamento climatico, ma viviamo ancora una fase di transizione che necessita di obiettivi fattibili da soddisfare.
Tra le ambizioni di Airbus c’è, per esempio, quella di progettare il primo velivolo commerciale a idrogeno per il trasporto passeggeri entro il 2035.
L’idea è quella di puntare a un utilizzo costante del SAF entro il 2030, considerando che al momento sembra essere l’unica alternativa per tentare una decarbonizzazione totale entro i prossimi 20-30 anni.