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Decarbonizzazione, le strategie della Germania e l’investimento da 3,3 miliardi di euro

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Il governo tedesco sta stanziando 3,3 miliardi di euro per la decarbonizzazione dell’industria. L’obiettivo infatti è finanziare nuovi progetti rivolti soprattutto alle medie imprese, e che puntano appunto sulla cattura dell’anidride carbonica.

3,3 miliardi di euro

Sono 3,3 miliardi di euro i fondi stanziati dalla Germania per decarbonizzare le proprie industrie. In particolare, così come comunicato a inizio anno, il governo punta soprattutto allo stoccaggio sotterraneo della C02 in siti offshore.

Non tutti però sono d’accordo, considerando che i più accaniti oppositori credono che catturare l’anidride carbonica sia in realtà un metodo meno efficace rispetto ad altre fonti già disponibili sul mercato e importanti per la transizione, come gli impianti solari ed eolici.

Rendere i settori hard-to-abate più green

Il denaro messo comunque a disposizione dal Paese, servirà a rendere i settori hard-to-abate più green, con un nuovo programma rivolto soprattutto alle medie imprese e al fine di ridurre le proprie emissioni e portarle a quota zero entro il 2045.

Altro obiettivo primario della Nazione riguarda invece la e-mobility, con l’associazione della filiera automobilistica tedesca Vda che chiede al governo di superare gli obiettivi dell’Ue sulla decarbonizzazione del parco auto circolante.

In un documento ufficiale infatti, il gruppo propone di vietare la vendita di combustibili fossili nelle stazioni di servizio entro il 2045. Possibile?

Ambizioni più grandi

Si tratta di certo di ambizioni più grandi, rispetto a quelle fissate in precedenza dall’Unione: arrivare al 29% entro il 2030. Adesso, la Vda vuole puntare al 35%, chiedendo però una quota minima del 5% per i carburanti sintetici, contro l’1% previsto dalle normative europee.

Parliamo comunque di richieste che potrebbero soddisfare le esigenze dei circa 40 milioni di veicoli con motore a combustione interna che continueranno comunque a circolare in Germania anche se il Paese avrà 15 milioni di auto elettriche entro il 2030.

Diversificare le fonti

Per giungere alla fine a una decarbonizzazione delle industrie, la Nazione sta dunque investendo su più fronti, allo scopo di diversificare le fonti. Si crede molto nel mondo dell’elettrico, nella cattura e stoccaggio della CO2 ma anche nella produzione di idrogeno verde.

Sul tal fronte infatti, la Commissione europea ha concesso allo Stato altri 2,2 miliardi di euro a metà anno per sostenere gli investimenti nel settore favorendo sempre il passaggio a un’economia a zero emissioni.

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