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Da sole e vento arriverà più di un terzo dell’energia elettrica globale entro il 2030

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Un nuovo studio RMI vede nelle fonti rinnovabili (cole e vento) la svolta definitiva per una maggiore sicurezza ed autonomia energetica a livello mondiale. Non solo energia pulita per decarbonizzare meglio, ma anche maggiori economie di scala, perché “più impianti solari ed eolici installi, più costeranno meno”.

Sole, vento, Cop28 e Rapporto RMI

Manca ancora molto, ma il Presidente della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2023 o Conferenza delle parti dell’UNFCCC, più comunemente indicata come COP28, Sultan al-Jaber, ha già annunciato l’obiettivo di per sé piuttosto difficile da raggiungere di triplicare l’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili entro il 2030.

Nei giorni scorsi, è stata la stessa Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, IRENA, ha sottolineare la necessità di rispettare gli impegni presi in occasione della COP21.

Per ridurre le emissioni mondiali di gas serra non c’è altra strada, come non ve n’è un’altra per il raggiungimento di tutti gli obiettivi climatici fissati nell’accordo di Parigi nel 2015.

Secondo un nuovo Rapporto pubblicato dal Rocky Mountain Institute (RMI), infatti, nonostante la difficoltà della sfida, entro la fine del decennio solare ed eolico potrebbero garantire più di un terzo di tutta l’energia elettrica generata a livello mondiale.

Il 33% dell’energia elettrica mondiale da sole e vento entro il 2030

Parliamo del 33% circa dell’energia elettrica al mondo rispetto al 12% di oggi, quindi un buon livello di decarbonizzazione e di riduzione delle emissioni inquinanti per il minor ricorso ai combustibili fossili (sia a livello estrattivo, sia di trasporto, sia di utilizzo finale).

Un traguardo fondamentale, in termini di percorso di transizione energetica ed ecologica, che sicuramente sarà favorito anche da un deciso abbassamento dei costi dell’energia solare, che già oggi è praticamente la più economica tra i sistemi di generazione dell’energia elettrica, ma che è attesa scendere ulteriormente a soli 20 dollari per megawattora, rispetto ai 40 dollari attuali.

 Più impianti solari ed eolici si installano, meno costeranno

Maggiore il numero di progetti autorizzati e di impianti installati, maggiori le economie di scala possibili e quindi più grandi i risparmi economici. Come ha spiegato Kingsmill Bond, Senior Principal di RMI: “più ne installi di impianti solari ed eolici, meno costeranno”.

Il vantaggio della rapida diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e delle infrastrutture connesse, infine, sta anche nell’accelerazione di ogni transizione verso un sistema economico e sociale caratterizzato da sostenibilità, sicurezza ed autonomia energetica, senza considerare l’impatto positivo sul mondo delle imprese e del lavoro.

Giornalista

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