Circa 60 mila centraline telefoniche convertite in colonnine di ricarica. Si tratta del progetto sviluppato dal Gruppo britannico di TLC BT, il primo di 600 nei prossimi 18 mesi, che qualora dovesse dimostrarsi efficace potrebbe essere replicato (forse) anche in Italia.
L’idea suggerita dal Gruppo BT
Un programma per convertire i vecchi armadi stradali in colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. É l’idea suggerita da BT, primo operatore britannico di telefonia, che ha annunciato di voler sfruttare la presenza di oltre 60mila centraline telefoniche per creare punti di ricarica dislocati sul territorio.
Un esempio replicabile anche in Italia?
Il programma di riconversione partirà quest’anno e qualora dovesse dimostrarsi efficace potrebbe essere considerato un esempio replicabile in altri Paesi. In Italia, ad esempio, Netco possiede oggi 152mila cabinet stradali, di cui 123mila operativi in Fttc, collegati a 10.300 centrali, praticamente almeno una per ogni comune.
Operazione possibile grazie alla dismissione del rame
L’operazione, che va di pari passo con la dismissione del rame, consiste nell’installare nello spazio creato negli armadietti grazie alla diffusione della fibra ottica, un dispositivo che consente di condividere energia rinnovabile alla colonnina di ricarica, senza la necessità di creare una nuova connessione elettrica. Il dispositivo di ricarica può essere installato sia negli armadietti in uso sia in quelli destinati a una prossima dismissione, a seconda dello spazio e dell’energia disponibili per l’unità.
Circa 600 progetti nei prossimi 18 mesi
Si prevede che il progetto pilota sarà il primo di circa 600 che saranno lanciati nei prossimi 18 mesi da Etc. Il caricabatterie da 7,4 kW nell’East Lothian, che sarà il primo ad entrare in funzione, ha due connettori e sarà inizialmente utilizzato dai conducenti di veicoli elettrici di BT Group e Openreach, prima di essere aperto ad un pubblico più ampio.
Carenza di punti di ricarica in Uk
Secondo i dati raccolti dall’app di ricarica per veicoli elettrici Zapmap, alla fine di novembre 2023 nel Regno Unito c’erano 53.029 punti di ricarica per circa 315 mila veicoli elettrici. Tuttavia, sebbene il numero sembri cospicuo se confrontato con i dati nostrani (l’analisi trimestrale di Motus-E evidenzia che al 30 settembre 2023, nel Bel Paese si contavano 47.228 punti di ricarica a uso pubblico, di cui oltre 19mila gestiti da EnelX, un incremento del 44,1% rispetto ai 32.776 registrati nel 2022), una ricerca condotta da BT a dicembre ha rilevato che il 60% degli automobilisti a benzina e diesel intervistati ritiene che l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici del Regno Unito sia inadeguata.