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Con l’accordo GSE-CONFAPI transizione più facile per PMI

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Grazie alla firma di un nuovo protocollo di durata triennale, GSE e CONFAPI, collaboreranno per individuare progetti sperimentali di interesse per il settore delle piccole e medie industrie e dai quali possano emergere soluzioni tecnologicamente avanzate. Dall’accordo emerge, in particolare, l’utilizzo dell’idrogeno verde, dei bio-combustibili, l’elettrificazione dei consumi e l’accesso a servizi di Carbon Capture and Storage.

Nuovo accordo tra CONFAPi e GSE

Incremento dell’uso di fonti rinnovabili, promozione di biometano, sperimentazione di modelli di economia circolare, efficientamento energetico degli immobili e delle attività produttive e riduzione dei costi. Sono questi alcuni degli obiettivi dell’accordo firmato tra la Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata (CONFAPI) e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A), una collaborazione della durata di tre anni, volta a favorire la transizione energetica delle piccole e medie imprese italiane.

Tra le azioni contemplate dalla nuova intesa siglata dal presidente di CONFAPI, Cristian Camisa, e dal presidente del GSE, Paolo Arrigoni, compaiono misure coerenti con la Transizione 5.0 ed il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), tra cui la promozione di configurazioni di autoconsumo energetico, per favorire la condivisione di energia rinnovabile, e l’incentivazione di tecnologie innovative e sostenibili. 

L’Accordo sottoscritto con il GSE – ha affermato il Presidente di Confapi, Cristian Camisarappresenta uno strumento molto importante per le nostre imprese che devono affrontare una transizione sia dal punto di vista ambientale che tecnologico. Le aziende di Confapi avranno l’opportunità di essere ulteriormente supportate in quello che riteniamo rappresenti un passaggio fondamentale per la crescita e lo sviluppo di tutto il Sistema Paese. [..] Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, la promozione di Comunità Energetiche Rinnovabili, la riqualificazione energetica degli asset produttivi, il rafforzamento di misure a sostegno dei settori energivori e ancora l’ottimizzazione dei servizi e degli incentivi gestiti dal GSE, ci consentiranno di contribuire concretamente a raggiungere i target indicati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e all’attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

Anche Paolo Arrigoni ha sottolineato l’importanza della collaborazione, descrivendo la transizione energetica come un’opportunità di crescita per le PMI. 

Progetti e formazione

Più nel dettaglio, l’accordo prevede lo sviluppo di progetti sperimentali dedicati alle PMI, tra cui:

  1. utilizzo di idrogeno verde e bio-combustibili
  2. elettrificazione dei consumi.
  3. accesso a servizi di Carbon Capture and Storage (CCS).

Inoltre, CONFAPI e GSE organizzeranno congiuntamente iniziative di formazione e informazione per sensibilizzare le imprese su tematiche come sostenibilità, mobilità sostenibile, incentivi per l’efficienza energetica e fonti rinnovabili. Tra le prime azioni operative, è già in programma un webinar sull’Energy Release 2.0, che illustrerà il meccanismo e le modalità di partecipazione per promuovere l’installazione di nuove capacità di generazione da fonti rinnovabili.

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