Roma, 18/12/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Commissione europea e BEI, insieme per le batterie in Europa: i dettagli del piano

11sistemi di accumulo
Home > News > Elettrificazione > Commissione europea e BEI, insieme per le batterie in Europa: i dettagli del piano

La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno concluso un accordo per valorizzare la produzione delle batterie, rinforzando il mercato dell’Unione Europea.

Nuova sinergia per le batterie europee

La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno stretto una nuova collaborazione, in funzione del merctao delle batterie nell’Unione Europea. In linea con l’accordo, ci sarà un’integrazione, pari a 200 mln di Euro, al programma InvestEU, da parte del Fondo europeo per l’innovazione. E la Commissione ha ribadito la direzione da intraprendere.

In effetti, suddetti 200 mln si aggiungeranno ad un precedente miliardo. Il quale – sempre attraverso il Fondo – sarebbe servito per sovvenzionare la produzione di celle per i veicoli elettrici. L’Unione ha infatti deciso di legittimare un confronto diretto con la Cina sulle rinnovabili. Da qui, l’importanza della maggiore autonomia comunitaria delle filiere.

Nell’ambito del nuovo partenariato, poi, la BEI ha previsto un finanziamento di un altro 1,8 mld all’interno della più ampia catena del valore delle batterie. Con oltre 3 mld di Euro in sostegni pubblici, l’intenzione sarà arrivare ad un’industria europea, competitiva e sostenibile, dei vettori dello stoccaggio.

L’aiuto diretto alle imprese

Dal punto di vista tecnico, i finanziamenti sosterranno le imprese del settore, intervenendo strutturalmente. Così operando, si sono posti una serie di obiettivi ufficiali, che la stessa Banca ha indicato in maniera schematica, ma molto precisa.

In primo luogo, affinché si aiutino le aziende a colmare il divario tra la fase di ricerca e sviluppo e quella dell’accesso su larga scala ai mercati. Grazie agli investimenti pubblici, inoltre, sarà possibile ridurre le esternalità negative del mercato, favorendo un bacino che dia ai privati maggiori sicurezze e garanzie per utilizzare i loro capitali.

Nella misura in cui si contribuirà alla creazione di catene di approvvigionamento innovative e stabili – sempre di livello europeo – cambierà anche la gestione degli stoccaggi energetici.

La scelta delle priorità

Troverà spazio un’ampia gamma di tecnologie per le batterie, come lo sviluppo di materiali avanzati, la produzione di componenti o tecniche di riciclaggio innovative. Le priorità, comunque, saranno tutte per quelle innovazioni in grado di superare l’assemblaggio di base delle celle o dei pacchi. Escluse, invece, le attività estrattive e minerarie, dunque il primo livello della catena.

La BEI esaminerà le varie domande che le perverranno, valutando – sulla base di precisi criteri – la loro ammissibilità. Un mercato europeo dello stoccaggio, solido e autonomo – sostenuto dalla domanda ‘interna’ europea – è una prospettiva di grande valore. Le sfide non mancheranno, tanto quanto le ambizioni evidenziate nel progetto.

Articoli correlati