Mentre tutti sono in attesa di poter entrare a far parte delle CER e dei gruppi di Autoconsumo collettivo, i player di settore si preparano a superare i possibili ostacoli. Il business model di My Green Energy, marchio di proprietà di WeProject srl, si focalizza sulla possibilità di connettere domanda ed offerta, mettendo in contatto i potenziali interessati con chi offre servizi professionali.
CER, i player si preparano a superare gli ostacoli
Manca solo il via libera di Bruxelles per mettere in moto la piccola grande rivoluzione che porterà alla costituzione di oltre quindicimila comunità energetiche rinnovabili in Italia. Mentre tutti sono in attesa di poter entrare a far parte di queste realtà innovative, in grado di trasformare semplici consumatori, in produttori di energia, i player di settore si preparano a superare i possibili ostacoli. Tra le difficoltà individuate, c’è sicuramente quella di mettere in contatto chi vorrebbe generare in modo collettivo energia pulita, con le imprese e gli specialisti che effettivamente se ne occuperebbero.
Differenza tra CER e Autoconsumo collettivo
In un quadro regolatorio ancora molto confuso, la distinzione tra CER ed esperienze di autoconsumo collettivo diviene fondamentale per orientarsi nel mercato e ricercare le soluzioni migliori. I progetti di Autoconsumo collettivo contemplati dal TIAD, il testo approvato dall’ARERA lo scorso marzo, e al varo della Commissione europea, si riferiscono a condomini, edifici mono e multifamiliari, per una potenza di energia pulita stimabile tra i 6 e i 9 GW entro il 2030. Si tratta, quindi, di piccole realtà, molto lontane dal concetto di Comunità Energetiche, alle quali possono invece partecipare anche Imprese e Pubbliche Amministrazioni.
Il business model di My Green Energy
Più assimilabili agli interventi di efficientamento energetico che ad altro, le esperienze di autoconsumo collettivo rappresentano una forte attrattiva per i cittadini intenzionati a risparmiare in termini energetici. Le richieste sono in crescita, tuttavia, la mancata conoscenza del settore (e della normativa) rischia di compromettere il decollo di queste nuove realtà. Il business model di My Green Energy, marchio di proprietà di WeProject srl, si focalizza proprio sulla possibilità di connettere domanda ed offerta, sia nelle Comunità energetiche che nei gruppi di autoconsumo, mettendo in contatto i potenziali interessati con chi offra servizi professionali, come fornitura, installazione e gestione di impianti.
Come funziona la piattaforma digitale
L’azienda di Rieti ha realizzato una piattaforma digitale, allo scopo di mettere in rete le diverse competenze specialistiche necessarie per realizzare i progetti.
È possibile contattare My Green Energy compilando un form e fornendo alcune semplici indicazioni come la localizzazione dell’edificio, la superficie di copertura e il fabbisogno energetico annuale.
Secondo un’analisi delle superfici e del profilo dei consumi, My Green Energy elabora un’offerta personalizzata per poi guidare il cliente a identificare le possibili soluzioni tecniche, rispetto all’area geografica, che verranno gestite direttamente dal partner tecnico.