Il Politecnico di Torino e il complesso industriale OGR stanno lavorando a una nuova Comunità Energetica Rinnovabile (CER), che nascerà tra gli edifici del campus e le ex officine del Gruppo. L’iniziativa nasce al fine di promuovere lo scambio energetico e contribuire alla crescita delle rinnovabili.
L’obiettivo
Con la nuova CER istituita dal lavoro del Politecnico di Torino e del complesso industriale OGR, l’obiettivo è promuovere la condivisione di energia pulita e contribuire alla transizione energetica nazionale, con un focus in particolare sull’area metropolitana della città italiana.
L’ambizione è anche quella di coinvolgere quanti più cittadini possibili del territorio, da studenti ad aziende impegnate nel ‘cambiamento’.
L’area occupata ad oggi dal campus del Politecnico e da OGR, rappresenta poi un ecosistema ideale per la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile, con un’ampia superficie in grado di ospitare più impianti fotovoltaici.
Grandi aspettative
Ci sono dunque grandi aspettative per questa nuova realtà che prenderà vita a settembre, e che sarà pienamente inclusiva per i comuni, le imprese e tutti coloro che vorranno istituire Configurazioni di Autoconsumo.
A Torino dunque, così come in tutto il Paese, si sta assistendo a una crescita repentina di tali associazioni anche grazie all’approvazione delle Regole Operative del GSE a inizio del 2024.
CERTo
Gli incentivi messi a disposizione dunque, stanno di certo dando i propri frutti, ma si deve e si può sicuramente fare di più, anche perché le CER andranno con il tempo gestite sempre con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, soprattutto a partire dal 2025.
Non è però la prima volta che Torino ospita progetti simili. Non possiamo infatti non ricordare CERTo, iniziativa partita a febbraio di quest’anno con l’idea di offrire soluzioni per la realizzazione di comunità nelle aree urbane. Sono ancora tante le idee sul campo, vedremo fin dove si arriverà.